"Modello Gela avanti per la città", maggioranza: "Bennici pensi alla sconfitta di FdI"

Gela.Se c'era una condizione per compattare l'intera maggioranza che sostiene il sindaco Di Stefano, è arrivata dall'affondo del dirigente FdI Sandra Bennici, che ieri ha collegato il mancato quorum referendario a un insuccesso del "modello Gela". Dem, civici, M5s, comunisti, autonomisti, Sud chiama nord e Azione, respingono con forza le critiche della meloniana. La sconfitta la vedono invece proprio nel percorso di FdI. "L’attacco rivolto alla maggioranza politica che governa la città appare non solo strumentale ma privo di una reale lettura del contesto civico e amministrativo che questa coalizione ha costruito in un anno di governo. Il cosiddetto “modello Gela” - spiegano gli esponenti di maggioranza - non è uno slogan, ma un metodo di lavoro condiviso, nato dalla consapevolezza delle sfide drammatiche che la nostra città affronta quotidianamente. È un modello fondato sulla visione, sull’inclusione, sulla responsabilità collettiva e su una concreta presa d’atto delle condizioni nelle quali la città versa e sulle quali oggi si lavora senza sosta, ogni giorno, dal consiglio comunale alla giunta, per dare risposte vere ai cittadini. Capiamo che questa visione possa risultare scomoda per chi, nel recente passato, non ha saputo o potuto costruire un’alternativa credibile. Ma è bene ricordare che le urne hanno parlato chiaro, Fratelli d’Italia ha perso due volte, prima non riuscendo a esprimere un candidato sindaco autonomo, poi subendo una sconfitta netta alle elezioni amministrative". Prendono le distanze dalla disamina del dirigente FdI. "Comprendiamo l’amarezza politica ma respingiamo con forza i tentativi di delegittimazione di un progetto amministrativo che guarda solo al bene della città e non alle bandiere di partito. Invitiamo Bennici e il suo partito a concentrarsi sul futuro - concludono - magari lavorando sin da ora per rafforzarsi in vista delle prossime tornate elettorali, contribuendo, se possibile, al dibattito politico in maniera costruttiva. Il “modello Gela” va avanti, senza indugi, con trasparenza, con determinazione e con il solo obiettivo di risollevare le sorti della nostra amata città".