Gela. “Tentativo di isolare il Pd? Sono loro che si isolano dal resto del consiglio comunale, continuando a fare melina sulla sfiducia e a prendere tempo”. Il capogruppo centrista Vincenzo Cirignotta, indicato dai dem tra quelli che mirerebbero ad “affossare” l’ente, anche da un punto di vista finanziario, ribadisce invece che l’azione pro-sfiducia va oltre i partiti. “Non c’è colore politico e l’abbiamo dimostrato giovedì quando il percorso tracciato è stato condiviso da diciassette consiglieri – continua – non si capisce perché gli esponenti del Pd, davanti alla mozione di sfiducia, ogni volta vadano in agitazione”. Per i dem, sarebbe necessaria una sorta di sfiducia “ragionata”, comunque successiva all’approvazione delle misure correttive, imposte dalla Corte dei Conti.
“Le misure correttive? I termini indicati dalla Corte dei Conti sono abbondantemente scaduti e non ci sono misure proposte dalla giunta – continua – di cosa parlano i consiglieri del Pd? Davanti ad una giunta di questo tipo, anche il peggiore dei commissari regionali farà sicuramente meglio. Anzi, apprezzo la coerenza del consigliere dem Salvatore Gallo che ha scelto di aderire al nostro percorso, che è l’unico che potrà portare alla sfiducia del sindaco, senza altri tentennamenti”. I pro-sfiducia appaiono intenzionati a non perdere altro tempo, pronti a depositare la mozione entro la prima settimana di settembre.
io no credo che la sfiducia andrà in porto ,siete tutti attaccati alle poltrone e non volete perdere l’emolumento che vi viene fino a quando potete sedere in consiglio,statene certi che moltissimi di voi dovranno trovarsi un lavoro con la prossima consiliatura meditate meditate