Gela. La Lamborghini Huracan Gt3 di Lorenzo Marcucci nega all’incolpevole Vincenzo Sauto la doppietta a Misano, prova valida per il campionato italiano “Gran Turismo Sprint”. Il pilota di Butera chiude “gara 2” con il ritiro mentre occupava saldamente la prima posizione di categoria. E’ stato tamponato in ingresso curva, finendo mestamente la sua gara a bordo pista. “Ero appena uscito dai box – commenta il dentista volante di Butera – avevo visto la segnalazione della bandiera blu e quindi mi sono mantenuto a sinistra. Una precauzione valsa a nulla. Eravamo in tre. Sono stato centrato dalla Huracan che era in bagarre con una Audi. Riguardando il video della gara, sembra che il pilota della Lamborghini abbia allungato la frenata e spinto sul pedale del freno carambolando irrimediabilmente contro la mia Porsche”.
La “911 Gt Cup 4.0” del team “Duell Race” di Sauto è stata costretta al ritiro, con la sospensione anteriore destra distrutta.
Il pilota di Butera non nasconde la sua amarezza per essere stato coinvolto in un incidente di gara evitabilissimo che gli ha negato il bottino pieno dopo la vittoria di “gara 1” ottenuta in coppia col viterbese Gianluca Carboni nella categoria GtC-Pa. “Eravamo riusciti a battere le più performanti Ferrari 488 anche oggi – conclude Sauto – Resta il rammarico per non avere preso punti, sapremo rifarci”.
L’asso del volante nisseno tornerà in pista ad ottobre, nell’autodromo di Monza, successivamente a Mugello e, a dicembre, chiuderà la stagione nel tracciato di Vallelunga.
“E’ un campionato particolare – ammette Vincenzo Sauto – segnato da un calendario condizionato dall’emergenza covid-19”. Il dentista campione delle supercar a ruote coperte trova spunto anche per rimarcare le potenzialità della Sicilia in campo motoristico, superando la consuetudine di promuovere in pista il territorio di Butera e, nel paddock, le sue specialità culinarie, come la pasta col miele. “In Sicilia abbiamo un autodromo bellissimo ma mancano le strutture ricettive – confessa Sauto – Pergusa è un circuito che potrebbe ospitare la F1 per le prove invernali che invece si svolgono in Spagna.
Ricordo sempre con piacere il circuito lungo il lago ennese – conclude – dove ho corso una sola volta, nel 1998, ottenendo una vittoria”.