Gela. Servizio Asacom negato ad una bambina con disabilità che frequenta un istituto scolastico della città. Una vicenda che i genitori hanno portato fino alla presidenza del consiglio dei ministri, attraverso il legale Livio Aliotta (studio Aliotta&partners), che ha diffidato Palazzo di Città e ha agito con il riscontro dell’ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità. “Il servizio in questione è una funzione che il Comune deve obbligatoriamente garantire”, scrive il capo ufficio Antonio Caponetto. A fine luglio, come sottolineano Aliotta e i genitori della minore, il Comune ha ottenuto un contributo da quasi 146 mila euro per attivare il servizio di assistenza all’autonomia e alla comunicazione.
“Sarebbe interessante capire dall’ex assessore Gnoffo come mai, nonostante la disponibilità economica fornita dal Ministero e le roboanti promesse, ad oggi il servizio non sia ancora stato attivato. Dovremo forse attendere la fine dell’anno scolastico come verificatosi già nel recente passato per avere l’elemosina di quattro ore settimanali per il solo mese di maggio? Ci rivolgiamo al sindaco, attuale detentore della delega – spiegano Aliotta e i genitori della bambina – affinché prenda in mano la situazione e possa finalmente garantire l’attivazione del servizio Asacom in favore di tutti i bambini della città che ne hanno bisogno, onorando così concretamente la giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità. Inoltre, anche per rispetto dei cittadini, sarebbe importante che il sindaco accertasse le eventuali responsabilità del settore o dell’ex assessore che nel corso degli anni passati e di quello in corso non ha mai garantito che il servizio fosse assicurato a tutti i bambini della città, dal primo giorno di scuola così come avviene in altri Comuni d’Italia. L’ex assessore Gnoffo ha davvero rivoluzionato il settore o invece ne ha determinato un’involuzione al ribasso?”. Dalla presidenza del consiglio dei ministri, infine, si chiedono informazioni agli uffici comunali sul mancato avvio del servizio Asacom, in base alle ore previste nel Pei della minore. Il mancato supporto ai bambini con disabilità è stato segnalato inoltre da diversi dirigenti scolastici di istituti locali, nel corso di verifiche condotte in questi ultimi giorni dalla commissione consiliare istruzione.
È semplicemente una vergogna negare un servizio che aspetta di diritto a chi ne ha di bisogno.