Gela. Sarebbe stato minacciato davanti a decine di persone che assistevano al fermo di un uomo. Il carabiniere preso di mira ha deciso di non accettare né la lettera di scuse né la proposta di risarcimento presentate dal legale che assiste l’operaio finito a processo dopo quanto accaduto alcune estati fa a Macchitella. Il militare, invece, si costituirà parte civile nel giudizio, assistito dall’avvocato Guglielmo Piazza. Il difensore dell’operaio, l’avvocato Barbara Attardi, ha invece preannunciato di voler chiedere la messa alla prova, che consentirebbe all’imputato di uscire dal procedimento dopo un periodo di attività sociale.
Il giudice Antonio Fiorenza, comunque, ha escluso che il fatto contestatogli possa essere ritenuto di “particolare tenuità”. In base a quanto raccontato dallo stesso carabiniere, l’operaio l’avrebbe minacciato anche di morte.
Onore ai cc , una vergogna oltre ogni limite a chi minaccia e offende un carabiniere, forse era meglio quando c’era l’offesa al pubblico ufficiale, comunque piena solidarietà al carabiniere.