Minacce dopo la fine della relazione sentimentale di un familiare, a giudizio anche ex consigliere comunale
Le difese degli imputati, in fase di udienza preliminare, esclusero la sussistenza delle accuse per Scerra e i familiari
Gela. I fatti si collegano agli strascichi successivi a una relazione sentimentale interrotta. Una vicenda che ha portato, in abbreviato, all'assoluzione del giovane che era imputato per stalking. Altri suoi familiari, compreso l'ex consigliere comunale (in carica all'epoca) e candidato a sindaco Salvatore Scerra, sono però a processo e oggi, davanti al giudice Fabrizio Giannola, è stato aperto il dibattimento nei loro confronti. I pm della procura ipotizzano lesioni e minacce. Il nucleo familiare infatti sarebbe intervenuto durante uno degli accesi confronti. La giovane ex fidanzata e il suo nuovo compagno sono parti civili nel procedimento, assistiti dagli avvocati Giuseppe Cascino e Maria Cascino. Per l'accusa sarebbero stati minacciati e aggrediti dal nucleo familiare. Gli imputati avrebbero tentato di sottrarre un telefono cellulare e un supporto audio, nei quali pare fossero registrate le presunte minacce rivolte dall'ex fidanzato, assolto in abbreviato (appunto familiare di Scerra che però è estraneo allo stalking) alla ragazza. Il nuovo compagno, a sua volta, avrebbe cercato di intervenire. Le difese, con gli avvocati Valentina Lo Porto e Giuseppe D'Aleo, in fase di udienza preliminare esclusero la sussistenza delle accuse mosse all'ex consigliere e agli altri familiari. Sarà il giudice, nel corso del dibattimento, a valutare l'intera vicenda.
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