Minacce di morte al telefono, non era lui a perseguitare una parente: assolto un giovane

 
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Gela. E’ stato assolto un giovane disoccupato accusato di molestie ai danni di una familiare. Arriva l’assoluzione. L’imputato, stando alla procura, avrebbe minacciato telefonicamente di morte la donna, costituitasi parte civile con l’avvocato Paola Carfì. La difesa, con il legale Riccardo Balsamo, è però riuscita a dimostrare l’assenza di qualsiasi prova che collegasse le telefonate all’imputato. L’assenza di elementi certi, così, ha condotto il pm a chiedere, a sua volta, l’assoluzione. In base alla ricostruzione, i fatti si sarebbero verificati all’interno di un unico stabile, abitato da più parenti. 

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