Gela. Solo un “sedicente confrate”. Il cda della Confraternita Maria SS. della Visitazione esprime solidarietà alla nostra troupe giornalistica (composta da Jerry Italia e dall’operatore William Francis) e ad Antonio Messina, ieri minacciati ad Enna mentre era in corso un’intervista sul caso Rugolo, il sacerdote condannato per abusi su minore.
“Apprendiamo da articoli di stampa di un “sedicente confrate” che avrebbe attaccato e insultato Antonio Messina mentre si trovava con una troupe giornalistica sulla scalinata della chiesa Madre di Enna. La Confraternita di Maria Santissima della Visitazione si dissocia completamente dal responsabile dell’accaduto e condanna fermamente qualunque tipo di aggressione, che essa sia verbale o fisica, ed esprime solidarietà ad Antonio ed alla troupe giornalistica coinvolta in questo spiacevole episodio, incompatibile con i valori che animano la nostra confraternita”, fanno sapere dal cda.
