Migrante aggredito nella zona del centro storico: un'assoluzione
All'imputato veniva contestata l'aggravante dell'odio razziale
Gela. Non sono emersi, nel corso dell'istruttoria dibattimentale, tutti gli elementi per ritenerlo responsabile dell'aggressione a un migrante, avvenuta nella zona del centro storico. Ruben Raitano, che ha diversi precedenti penali alle spalle, è stato assolto dal giudice Eva Nicastro. Il magistrato ha emesso il dispositivo al termine del dibattimento. Per la procura, come indicato dal pm Gesualda Perspicace, sarebbe stato proprio Raitano, usando anche una spranga, a prendere di mira un cittadino di nazionalità senegalese, che si trovava in città. Rimase ferito. La richiesta di condanna è stata a due anni e sei mesi, con il riconoscimento dell'aggravante dell'odio razziale. Secondo il pm, infatti, quell'azione si concretizzò proprio per ragioni razziali. Sulla base della ricostruzione d'accusa, Raitano si trovava in quella zona insieme a una seconda persona, non identificata. Furono i carabinieri a trovare il ferito e ad avviare le indagini. Per la difesa, con i legali Davide Limoncello e Gianni Tomasi, il supporto investigativo presenterebbe lacune, a partire dall'effettiva identificazione di Raitano. Non sarebbero maturate certezze circa un suo coinvolgimento nella vicenda. Peraltro, l'imputato escluse responsabilità, già in fase di indagine. I legali che lo assistono hanno sottolineato che la vittima dell'azione fece successivamente perdere le proprie tracce, “rendendosi irreperibile”.
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