Gela. Potrebbero essere il sostegno che le due coalizioni stanno cercando, in vista delle urne di fine aprile. I “civici” però un percorso l’hanno già tracciato e hanno pure un candidato a sindaco, l’avvocato Lucio Greco. Spetta agli altri battere un colpo, anche se le uniche intese plausibili sono quelle con l’area di centrodestra. Greco non chiude agli accordi, ma vuole accelerare. “Se fino a qualche giorno fa – dice – c’era un porta aperta, adesso lasciamo una finestra a quelle forze politiche e civiche che non abbiamo avuto responsabilità nel disastro della città”. L’avvocato, già candidato a sindaco quattro anni fa, esclude invece l’asse che potrebbe assicurargli l’appoggio di Forza Italia ufficiale. “Mancuso? Nessuna interlocuzione – continua – solo voci. Escludo che gli altri componenti del patto civico abbiamo dialogato con Forza Italia”. Le voci però si susseguono, in attesa che il deputato regionale azzurro sciolga la riserva. Per molti, Greco ha già programmato la sua corsa a sindaco, anche se usa toni concilianti. “La mia candidatura non è una condizione insuperabile – aggiunge – non è nel nostro stile. Siamo aperti e democratici. In un tavolo di interlocuzione basato sulla pari dignità, siamo pronti al confronto. L’ottica però deve essere quella di individuare la migliore soluzione per la città. Dopo quanto accaduto con l’ex sindaco Domenico Messinese, non ci sono altre strade. Possiamo valutare le proposte degli altri”.
La finestra aperta Greco e i “civici” la lasciano, ma pare difficile che l’avvocato possa mettersi da parte, anche davanti ad alleati “pesanti”. Il gruppo sembra compatto e l’ex consigliere comunale Terenziano Di Stefano, tra i promotori del patto civico, esclude frizioni con Greco. “Assolutamente, falso – dice – siamo compatti e una scelta l’abbiamo già fatta, è Lucio Greco. Siamo certi di aver individuato una delle migliori soluzioni”.
