Gela. In clima di sfiducia, il sindaco Domenico Messinese sembra comunque mantenere la calma. Neanche le proteste nei suoi confronti sembrano preoccuparlo.
“Parlerò con Sviluppo Democratico”. “Ma chi protesta? Quanti sono? Cinquanta? Cento? Non rappresentano assolutamente la città – dice – fino ad oggi, ho solo sentito parlare di sfiducia, accompagnata dalla frase “deve andare a casa”. Poi, assolutamente niente”. Il sindaco, quindi, non sembra temere un colpo di spugna politico che possa, eventualmente, mettere fine, in anticipo, alla sua esperienza amministrativa. “Parlerò con gli esponenti di Sviluppo Democratico – dice ancora – mi sembra giusto, soprattutto dopo le consultazioni. Probabilmente, metterò al corrente anche la giunta. Il consiglio? Non credo che debba anche riferire in aula”. Intanto, il sindaco sembra piuttosto certo di poter arrivare ad una sorta di appoggio trasversale, anche in consiglio comunale. “Nel corso delle consultazioni – conclude – non ho trovato muri da parte di nessuno, ad eccezione dei cinquestelle. Valuteremo nelle prossime settimane”.