Gela. Il sindaco, con in tasca la delega alla Cultura, ha convocato ieri artisti, organizzatori di eventi e rappresentanti di associazioni impegnate per la promozione della città
dopo avere incontrato, lontano dagli sguardi indiscreti, Vincenzo Cirignotta, capogruppo del Partito democratico.
Sono queste le ultime manovre segrete avviate dall’amministrazione comunale capeggiata da Domenico Messinese convinto di volere “rilanciare con la cultura la crescita economica dell’intero territorio”. Il primo cittadino ha convocato tutti, “al di là degli schieramenti politici e delle simpatie”.
Arriva Luxuria. Il primo evento degno di nota è fissato per il 17 febbraio. In quella circostanza sarà presentato, col patrocinio del Comune nei locali del teatro “Eschilo”, il romanzo “Solo se c’è la luna” dove l’autrice, Silvana Grasso, verrà affiancata dall’artista Giovanni Iudice e dall’ormai ex parlamentare Vladimir Luxuria, transgender iscritto al partito di Rifondazione Comunista.
“Ho preso la delega alla Cultura e voglio onorare l’impegno – assicura il sindaco Domenico Messinese – Ho avviato una serie di incontri e discusso anche col soprintendente ai beni culturali e col direttore del polo museale. Voglio lavorare oltre un programma stagionale per rilanciare, con la cultura, – dice – la crescita dell’intero territorio. La storia a Gela è stata calpestata e non onorata. Questa città deve avere il ruolo che merita”.
Al bar con Cirignotta (Pd). Non deve sorprendere molti, quindi, se il sindaco e il vice sindaco si siano seduti attorno ad un tavolo di un bar con il capogruppo del Pd, partito che ha annunciato di presentare una mozione di sfiducia a Messinese “non appena sarà possibile”: cioè da giugno.
“Ho incontrato Cirignotta al lungomare – ammette il primo cittadino -, abbiamo preso un caffè e parlato di alcune cose. Non è un reato perseguibile – sottolinea Messinese – Politicamente ognuno prosegue per la propria strada.
Io, il caffè, lo prendo con tutti”.
Filippini oltre a La Spina e Madonia. Non solo il caffè, ci sarebbe da aggiungere. Visto che tra le persone incontrate dal capo dell’amministrazione comunale per rilanciare l’economia della città, figurano personaggi tutt’altro pronti a sostenere le sue idee. L’artista Giovanni Iudice è uno dei delusi da Messinese. Altra storia per Enzo Madonia, espressione della Casa del volontariato che ha rischiato anche lo sfratto dai locali comunali di via Ossidiana.
Tra i convocati c’erano anche Gianni Filippini, reduce da una serie di successi con le mostre d’arte inaugurate tra Catania, Noto, Trapani e Napoli, oltre a Giuseppe La Spina e l’entusiasmo per il rinvenimento di una ipotetica “pietra orologio”.
“Ascolto tutti – assicura Messinese – con l’unico obiettivo di cambiare la città. Iudice l’ho visto anche in altre circostanze e, adesso, insieme a Madonia, La Spina e Filippini. Per quanto riguarda Silvana Grasso, scrittrice di fama, con l’assessore Licia Abela abbiamo deciso di patrocinare l’evento dove parteciperà anche Luxuria. L’assessore Abela è impegnata anche ad una iniziativa in memoria della Shoah, con la partecipazione di una scrittrice nota”.