Gela. Il sindaco, nel suo giro di consultazioni politiche, si “butta” a destra e a sinistra, anche fuori dal municipio.
Lo Nigro dal sindaco. Dopo il vertice del mattino con gli esponenti di Articolo 1, fuoriusciti dal Pd per tentare la carta della “vera” sinistra, Messinese e il segretario cittadino di Sviluppo Democratico Emanuele Ferrara hanno avuto un faccia a faccia, in tre tempi, con i socialisti, i rappresentanti di Fratelli d’Italia e con il Nuovo Psi. “E’ stato un incontro al termine del quale nessuno poteva attendersi risposte definitive – spiega il socialista Piero Lo Nigro – riferirò al partito. A due anni di distanza dall’insediamento di questa giunta, il risultato non è certo dei migliori”. I socialisti, però, non bloccano l’eventuale dialogo, finalizzato a garantire risultati alla città. “Abbiamo riferimenti nazionali e ministeriali che potrebbero essere utili ai progetti della giunta – continua Lo Nigro – quest’amministrazione, però, si sta caratterizzando per un isolamento evidente a tutti. Il primo confronto lo abbiamo avuto solo dopo due anni”.
Fratelli d’Italia non appoggia la giunta. Niente ingressi in giunta o appoggi politici da Fratelli d’Italia. “Non abbiamo rappresentanti in consiglio comunale – dice il segretario cittadino Gaetano Minardi – ma, di certo, non saremo noi a metterci di traverso davanti a progetti che possano creare occupazione. Una cosa è certa, queste consultazioni sono tardive e noi, più volte, abbiamo chiesto un’interlocuzione”. Messinese e Ferrara, quindi, cercano di pescare anche tra i “cespugli”, di destra e di sinistra, rimasti fuori dal consiglio comunale.
