Gela. Area mercatale cercasi anche in zona agricola. Gli uffici di Palazzo di Città, dopo le tante contestazioni degli ultimi mesi, hanno nuovamente pubblicato un bando di gara esplorativo per l’individuazione
di spazi da affittare, per almeno un anno, e, così, trasferire le bancarelle attualmente collocate a Settefarine.
I tecnici municipali, inoltre, hanno messo nero su bianco una clausola finita al centro delle polemiche. L’area da prendere in affitto, infatti, potrà sorgere in fascia E, ovvero quella che identifica le aree a destinazione agricola. Una soluzione adottata dopo le critiche, sfociate in un preavviso di ricorso, mosse dal gruppo imprenditoriale proprietario dell’area mercatale di Settefarine che, appunto, ricade in fascia agricola.
Quindi, un’attività commerciale, leggasi mercato, da ospitare in spazi che, almeno sulla carta, dovrebbero essere solo ed esclusivamente agricoli. Gli stessi proprietari dell’attuale area mercatale sono stati gli unici a presentare un’offerta ai tecnici municipali dopo la pubblicazione del primo bando esplorativo. La loro richiesta, però, venne bocciata proprio perché incentrata su un’area agricola.
Adesso, quindi, il dietrofront dei funzionari comunali è stato confermato nel nuovo bando. L’area non potrà avere una superficie inferiore a trentasettemila metri quadrati.
Gli imprenditori che otterranno l’affidamento, inoltre, dovrebbero anche installare un sistema per il rilevamento delle presenze all’interno degli spazi commerciali: ovvero, un metodo per abbattere l’abusivismo. Entreranno solo gli ambulanti autorizzati? Difficile dirlo. Intanto, l’amministrazione continua ad autorizzare le proroghe per il collocamento delle bancarelle a Settefarine in attesa di un nuovo affidamento.
