Gela. Dopo aver ufficializzato l’arrivo di undici nuovi giocatori e averne riconfermati sei, il Gela, a tre giorni dal ritiro, inizia a prendere forma. Un tassello mancante da aggiungere allo scacchiere a disposizione di mister Pensabene pare essere una figura capace di abbinare qualità e quantità in mezzo al campo e di portare ulteriore esperienza all’interno dello spogliatoio. In cima alla lista rimane Santo Privitera, classe ‘87. Cresciuto nelle giovanili del Messina, si tratta di una mezzala che, nell’ultima stagione, ha dimostrato di saperci fare anche davanti alla porta avversaria, occupandosi di calci di rigore e calci piazzati. Con la maglia dell’Orlandina la sua stagione più prolifica, con 6 gol messi a segno in 29 partite. Non sarà facile trovare l’accordo col centrocampista catanese ma la società sta cercando, in ogni modo, un punto d’incontro per far felici entrambe le parti.
Non arriverà, invece, alcun nuovo innesto sulle corsie laterali. A ricoprire il ruolo di terzino destro sarà, con ogni probabilità, un under. A contendersi il posto Ruffino e Turrisi, annunciati negli scorsi giorni dalla società e provenienti rispettivamente da Akragas e Qal’At. A sinistra, fascia occupata da Ottavio Trentacoste e, principalmente, da Rosario Tuvé, l’anno scorso impiegato titolare nella maggior parte delle gare.
“Non mi tirerò mai indietro per questa maglia – afferma Tuvé – essendo uno dei pochi gelesi mi lega molto alla mia città e voglio trasmetterlo a tutti i miei compagni. C’è molto entusiasmo, speriamo di poter ricambiare tutta questa fiducia che ci stanno dando i nostri tifosi”.
Mister Pensabene potrà anche far leva sulla duttilità del laterale gelese, che, all’evenienza, può essere schierato anche come braccetto difensivo.
“L’importante è che il Gela vince, a prescindere che io giochi di più o che giochi di meno – continua Tuvé – l’importante è che arriviamo all’obiettivo che la società ci ha imposto”.