Gela. Non sembra esserci un’area alternativa, l’affidamento è scaduto oramai da mesi, si procede attraverso continue proroghe e, adesso, le casse comunali hanno impegnato poco più di 3 mila euro per garantire lo svolgimento di un martedì il mercato settimanale.
Cosa accadrà? Difficile dirlo. Le due aziende che hanno risposto all’avviso pubblico per la ricerca di una nuova area mercatale, tra ricorsi e consulenze pagate sempre da Palazzo di Città, si sono escluse a vicenda, ovvero né il gruppo Missud né quello della Sifap di Riccardo Greco sono riusciti a mettere sul tavolo proposte in grado di resistere a quanto richiesto da un bando prima ritirato e, poi, nuovamente pubblicato.
L’avvento di un nuovo dirigente alla guida del settore urbanistica e grandi eventi, l’architetto Emanuele Tuccio, ha fatto emergere ulteriori novità. Le proroghe si ripetevano a scadenza mensile pur di permettere la sistemazione delle bancarelle nell’area del quartiere Settefarine di proprietà del gruppo Missud. Si paga solo per l’effettivo utilizzo. E quanto costa coprire l’affitto?
In base all’ultima determinazione dirigenziale in materia, Palazzo di Città impegna 3.250 euro per un martedì del mese.
Il Comune dal canto suo ha tenuto a precisare che l’impegno in questione ha riguardato una sola settimana, ma che per due mesi le proroghe sono a costo zero per le casse comunali.