Gela. Verifiche condotte all’interno di due mense scolastiche. Controlli sulle lavoratrici e sui contratti. Ad effettuare i controlli sono stati i carabinieri del nucleo tutela lavoro. Nel corso dell’attività, i militari hanno individuato diverse irregolarità, soprattutto sul fronte della gestione e dell’organizzazione del personale. Le lavoratrici impegnate, infatti, non avrebbero sostenuto le visite mediche né sarebbero state sottoposte ai periodi di formazione previsti dai contratti. I carabinieri, così, hanno elevato sanzioni in denaro direttamente ai gestori delle strutture visitate, una nella zona di via Venezia e l’altra in quella di Albani Roccella. “Il nostro consorzio – spiega Damiano Costanzo tra i responsabili del consorzio sociale Glicine – ha lasciato il servizio lo scorso 29 maggio. Effettivamente, ci risultano i controlli effettuati dai carabinieri ma non ci riguardano. Non sappiamo cosa sia emerso di preciso”.
Le polemiche intorno al servizio. Nessuna anomalia, invece, sarebbe stata riscontrata sul fronte della tenuta igienico sanitaria. Negli scorsi mesi, il servizio di refezione scolastica fu al centro di diverse polemiche con la società trapanese Le Palme che ottenne l’annullamento della gara dal tar di Palermo. Originariamente, l’appalto era stato assegnato al consorzio palermitano Glicine che lo ha mantenuto fino allo scorso 29 maggio. Non sono mancate denunce pubbliche neanche da parte delle organizzazioni sindacali, con in testa la Filcams Cgil, proprio sul versante del rispetto degli obblighi contrattuali e dei diritti delle lavoratrici impegnate da anni tra le mense comunali.