Mense scolastiche off limits per un’azienda trapanese, il Comune dovrà pagare i danni

 
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Gela. Il ricorso venne accolto, prevedendo che la società Le Palme subentrasse nel servizio di refezione scolastica, al posto del consorzio palermitano Glicine. Il Comune dovrà risarcire i danni. Tutto questo, però, non è mai avvenuto. Adesso, l’ente comunale dovrà risarcire i danni subiti dalla società trapanese che non riuscì a subentrare nelle gestione del servizio di refezione scolastica durante gli ultimi mesi della precedente esperienza amministrativa. Sono stati i giudici del Tar Palermo a ribadirlo con una propria decisione. E’ stato accolto, infatti, il ricorso presentato dai titolari della società Le Palme che, negli scorsi mesi, contestarono le procedure utilizzate per assegnare il servizio al consorzio Glicine. Con un precedente provvedimento, i giudici amministrativi palermitani avevano quantificato il risarcimento danni da riconoscere all’azienda trapanese nel “5 percento da riferire al valore residuo dell’appalto così come rideterminato alla luce dell’offerta di gara della ricorrente”. Insomma, niente lavori ma via libera al risarcimento dei danni. Un verdetto che arriva mentre da pochi giorni, dopo un lungo stop, è ripartito il servizio di refezione. Adesso, l’attività viene svolta dalla cooperativa palermitana Cot. I giudici del Tar hanno già fissato un termine massimo di sessanta giorni per concludere l’iter di risarcimento dei danni. E’ stato anche nominato un commissario che si occuperà di supervisionare l’intera procedura. L’ente comunale e il consorzio Glicine non si sono costituiti.

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