Gela. La popolazione residente in Sicilia, definita sulla base del censimento al 31 dicembre 2022, ammonta a 4.814.016 residenti, in calo del -0.4% rispetto al 2021, per un totale di 19.313 abitanti.
In Sicilia, come nel resto del Paese, si è raggiunto un nuovo record di denatalità. I nati sono 36.810, 425 in meno rispetto al 2021. La riduzione è di quasi un terzo rispetto ai 53mila nati di inizio millennio. Prosegue il trend negativo del tasso di natalità, passando dal 7,7 per mille del 2021 al 7,6 del 2022, pur mantenendosi più elevato rispetto alla media nazionale. A livello provinciale il maggior decremento si riscontra a Messina, che insieme a Enna presenta il valore minimo in regione; in controtendenza Agrigento che è passata da 7,2 a 7,5 per mille, stabili Palermo e Trapani.
Esattamente un anno fa il direttore del reparto di neonatologia del presidio ospedaliero Vittorio Emanuele ha dichiarato che in città il numero delle nascite sembrerebbe essere stabile da almeno quattro anni.
Esattamente un anno fa il direttore del reparto di neonatologia del presidio ospedaliero Vittorio Emanuele ha dichiarato che a Gela il numero delle nascite sembrerebbe essere stabile da almeno quattro anni.
Un dato quasi in controtendenza a Gela, dove sono tante famiglie che vantano anche 7 figli e un numero di nipoti in continuo aumento.
Già nel 2018 il popolo della famiglia aveva avanzato una proposta per contrastare la denatalità e consentire alle donne di poter scegliere. Mille euro mensili ad ogni mamma per i primi 8 anni del figlio potrebbero garantire stabilità economica alla famiglia monoreddito e incentivare le nascite.