“Memorie sepolte”: un intreccio di arte, radici e comunità nel murales di Blanco
L’opera, arricchita dall’esposizione di reperti agricoli a cura di Carmelo Cauchi, celebra le radici agricole e culturali della città con simboli di fertilità, comunità e identità
Gela . In via Buscemi, nel cuore del quartiere Buvuru, è stato inaugurato il murales “Memorie Sepolte – Memorie di Terra”, opera del giovane artista gelese Emanuele Blanco. Un progetto che in soli tre giorni ha trasformato un angolo urbano in un luogo di memoria condivisa, arricchito dalla partecipazione attiva dei residenti e dalla preziosa esposizione di reperti agricoli curata da Carmelo Cauchi.
““Ho scelto di raccontare la terra con simboli semplici ma potenti: il vaso, le spighe, la colonna e l’oro. Sono segni che appartengono alla nostra identità, ma che parlano anche di resilienza e di speranza. Realizzare quest’opera in tre giorni è stato impegnativo, ma la collaborazione e l’entusiasmo dei cittadini hanno reso il lavoro un’esperienza unica” ha spiegato l’artista.
Un linguaggio visivo che racconta l’identità della città, posta accanto alla suggestiva Necropoli dei bambini di via Di Bartolo, creando un dialogo tra presente e passato. Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco Terenziano Di Stefano, la presidente del Consiglio comunale Paola Giudice,l’ assessore Romina Morselli, alcuni consiglieri comunali e tanti cittadini, che con fiori, mandala e addobbi hanno reso l’evento un momento di festa collettiva.
“Questo murales è molto più di un’opera artistica: è un atto di memoria condivisa- ha dichiarato l’assessore Morselli- Abbiamo voluto valorizzare le radici agricole e culturali di Gela, perché solo conoscendo la nostra storia possiamo costruire un futuro solido. La partecipazione dei residenti è la prova che l’arte diventa davvero comunità quando nasce dal basso.”
“Per noi non è solo un murales: è il segno che il quartiere vive e cresce. Abbiamo piantato fiori, preparato mandala, condiviso addobbi e ricordi. Vedere tanta gente riunita qui ci fa sentire parte di qualcosa di più grande. Finalmente anche il Buvuru viene raccontato attraverso la bellezza.”
Ha dichiarato in fine una residente .L’inaugurazione di “Memorie Sepolte” non rappresenta soltanto un momento artistico, ma un vero e proprio viaggio tra memoria e identità
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