Gela. La scelta dell’imprenditore Maurizio Melfa, che ha ufficializzato l’appoggio al leghista Giuseppe Spata, dovrebbe creare un’alleanza da sedici consiglieri, qualora il salviniano vincesse al ballottaggio. Nelle liste pro-Melfa sono stati eletti Vincenzo Casciana e Paola Giudice. L’avvocato, sostenuta da una fetta importante del sindacato, con in testa la Cgil (il fratello Ignazio è segretario confederale) non si pone alcun vincolo. “La chiarezza e la trasparenza sono valori che devono abitare dentro le istituzioni. Ad oggi non ho giurato come consigliere comunale, la lista avrà un seggio assegnato ed io mi onorerò di rappresentarla – dice – ho sostenuto la candidatura a sindaco di Maurizio Melfa, i cittadini hanno scelto altro premiando le due coalizioni di centrodestra ed il voto dei cittadini va rispettato. Sono orfana, come tanti, di una sinistra sociale che non c’è, questo non significa stare con il centrodestra. Per questa ragione non ci sarà apparentamento tecnico come la legge prevede, ci sarà, per quel che mi riguarda, libertà di voto secondo coscienza, dato che le destre non albergano nel mio vissuto”. Giudice, quindi, fa chiaramente capire che la decisione di Melfa è una valutazione politica dell’imprenditore che non la vincola. “Posseggo un voto all’interno del consiglio comunale, il mio – continua – e verrà esercitato valutando atto per atto nel pieno rispetto dei miei valori e di quelli del mio elettorato. Coloro che pensano di possedere pacchetti di voti sono lontani dal mio modo di pensare e appartengono ad un modus operandi da prima Repubblica. Buon voto libero, liberiamo la città da chi ne ha distrutto bilanci comunali e prospettiva per i giovani e gli anziani”.
Una libertà di voto caldeggiata anche dal segretario confederale della Cgil Ignazio Giudice, che nel corso della campagna elettorale ha appoggiato Melfa. “La politica con la p maiuscola non è fatta di conti aritmetici – spiega – personalmente, non avrò in mano né i volantini elettorali di Greco né quelli di Spata. Melfa ha fatto una scelta che è sua. Le maggioranze in consiglio comunale si creano atto per atto. Non c’è un apparentamento tecnico e quindi non ci sono vincoli. C’è libertà di voto. Ho deciso di appoggiare Melfa perché mi considero orfano di una sinistra che in città non c’è più mentre al ballottaggio ci sono due candidati di centrodestra”. Il segretario così allontana qualsiasi ipotesi di una Cgil vicina al candidato di Matteo Salvini.
Il ragionamento dell’avv. Giudice è eccellente è che personalmente, lo condivido. Gli ideali,sono quei valori aggiunti, che non si possono comprare al primo supermercato che capita; nella vita si hanno o non si hanno. Avv Giudice: li porti avanti, è son convinto: che porterà un grande contributo alla nostra città. ( Auguri)
Vedo che nonostante tutto ho speso bene il mio voto. Brava avvocato, continui così
Scusi avv,Giudice , ma quando accetto’ di mettersi in lista credeva che la vittoria le avrebbe arriso al primo turno? Tutti a Gela, chi masticava un po’ di politica ha capito che in ballottaggio ci sarebbero andati Greco e Spata , non fosse altro per la quantita’ di liste di appoggio. Gli apparentamenti in politica sono la normalita’,
vedi governo nazionale ; gli ideali ci sono e debbono esserci in ogni persona e devono essere perseguiti a prescindere dagli schieramenti, facendo della buona politica sia nel consesso cittadino che nella vita sociale.
E poi credo che le liste civiche servano a superare gli schieramenti ,per cui credo che ognuno possa sentirsi piu’ libero per arrivare a quegli ideali a cui aspira per il bene della citta’ per la quale si è candidata. E a tutti quelli che le hanno dato il voto cosa dira?, perche’ adesso lei è diventata un punto di riferimento ben preciso. In consiglio comunale con chi si schierera’? Andra’ da sola? perche’ sia che vinca Greco o Spata lei si trovera’ a dialogare con consiglieri lontano anni luce dalla sua formazione politica. Secondo me ,ed è solo un mio parere, faccia una scelta chiara che tutti possano capirla ed apprezzarla e persegua sempre i suoi ideali di giustizia e onesta’ e si batta per questa martoriata citta’. W Gela