Gela. Dopo la formazione della giunta ter del sindaco Domenico Messinese, è stato tra i primi a tentare la carta del dialogo con un consiglio comunale che si apprestava a discutere la mozione di sfiducia, poi saltata in aula. L’assessore Maurizio Melfa non sembra intenzionato a cambiare strategia, anche se deve far fronte ad una situazione finanziaria dell’ente piuttosto difficile. Pochi soldi a disposizione e una città che necessiterebbe di una massiccia campagna di manutenzioni. “Sto cercando di mettere in atto quanto è già stato proposto dai consiglieri – dice – in giunta, siamo pronti ad approvare un provvedimento che consentirà agli operai locali di avere una sorta di precedenza nei cantieri finanziati con i soldi del Patto per la Sicilia. La clausola sociale è stata proposta in consiglio. Per le manutenzioni stradali, ma anche per quelle dell’illuminazione pubblica e per la progettazione, necessaria ad intercettare finanziamenti, stiamo pensando ad accendere mutui, ovviamente non cospicui, ma comunque tali da garantirci somme da destinare ad interventi di questo tipo. Se si riducesse la percentuale di incidenti stradali causati dalle cattive condizioni del manto stradale, anche le casse dell’ente risparmierebbero enormemente”.
L’apertura ai privati per Farello. Entro i prossimi giorni, dovrebbe essere varato il nuovo piano triennale delle opere pubbliche. “E’ necessario concluderlo prima possibile – ammette ancora – Farello? Sarebbe una follia non portare avanti il project financing per l’ampliamento. Se c’è un privato disposto ad investire, l’occasione non va persa anche perché c’è assoluto bisogno di nuovi loculi”.