Gela. Niente partiti e niente liste civiche usate come maschere politiche da chi è diretta espressione proprio dei partiti. L’imprenditore Maurizio Melfa, dopo aver incassato appoggi importanti da gruppi di centrosinistra, sindacati e dall’ex consigliere comunale Carmelo Casano, chiude la porta. Niente intesa con il Pd e niente accordi con Forza Italia, sempre che gli azzurri sappiano veramente dove voler andare. “Ho rinunciato ad essere candidato dei partiti – scrive sul suo profilo facebook – ho declinato l’appoggio dei partiti”. Allo stesso tempo, il candidato di “Ripartiamo da zero” non intende aprire il suo progetto elettorale alle liste civiche di comodo. “Declino l’eventuale appoggio da parte di liste civiche che esprimono i partiti che hanno governato questa città negli ultimi decenni – ha scritto ancora – anche se ciò dovesse significare rinunciare a diecimila voti. Il mio unico padrone è l’interesse di Gela”.
I contatti tra l’entourage di Melfa e i referenti dei partiti ci sono stati, ma adesso l’imprenditore chiude senza troppe soluzioni alternative. Un messaggio che probabilmente ha voluto lanciare per non rinunciare all’immagine strettamente civica della sua candidatura e che a questo punto potrebbe restringere il campo d’azione di partiti rimasti senza collocazione, a cominciare dal Pd.