Gela. Il medico gelese, Salvatore Cauchi, specialista otorinolaringoiatra, presidente regionale degli Ordini dei medici di famiglia e assessore allo Sport del comune di Farra di Soligo, fra cinque giorni partirà per l’Afghanistan dove è stato chiamato dallo stato maggiore della difesa.
Sarà impegnato in missione a Herat e Kabul fino al trenta settembre “per dare una mano di aiuto alla popolazione civile martoriata dalla guerra” – ammette il professionista di 50 anni che anche se vanta una esperienza, sempre come medico, a Dakovica in Kosovo.
In quel periodo aveva contribuito a far ricoverare in cliniche specializzate italiane una quarantina di bambini che non potevano essere curati dalla sanità kosovara. Da 25 anni non vive più a Gela, era stato costretto ad emigrare per intraprendere gli studi universitari. Coniugato, padre di due figli, non nasconde le preoccupazione della sua famiglia, “mia moglie non è d’accordo ma ha assecondato la mia decisione – racconta Cauchi – lei è un’insegnante. Non so quello che mi aspetta o cosa ci sarà”.
Dopo un periodo di addestramento al IX Reggimento alpini brigata Taurinense dell’Aquila, per il medico-assessore si aprono le porte dell’Afghanistan. “Ho sempre sognato di visitare quel paese – precisa Cauchi – anche se adesso le condizioni di vivibilità non sono le migliori.
Di certo la mia missione permetterà di aiutare molte persone che hanno bisogno”. “In Kosovo, dove la situazione era forse meno pericolosa e impegnativa, ho vissuto tante soddisfazioni sotto il profilo umano – conclude Salvatore Cauchi -.
Penso che per un medico salvare delle vite umane destinate alla morte certa dia gratificazioni impagabili. Quando salvi un essere umano, sia un bambino, una donna o un genitore, di certo non lo dimentichi più”.
