Gela. Nell’arco di circa una settimana, gran parte dei lavoratori della Medi group ritornerà nei cantieri in raffineria. Il via libera all’esercizio provvisorio ha permesso un primo sblocco della vertenza. Gli operai, con il fallimento dell’azienda (è stato presentato reclamo in Corte d’appello), si sono trovati senza altre vie di uscita. I tavoli istituzionali e l’intervento dei sindacati, insieme ad un interessamento forte del primo cittadino Lucio Greco e dell’amministrazione comunale, hanno consentito di arrivare ad un primo parziale risultato. L’esercizio provvisorio avrà durata per sei mesi. Da oggi, in raffineria si sono visti i primi lavoratori che si occuperanno di ripristinare i cantieri e le condizioni per ripartire, dopo un lungo fermo. I manager di Eni hanno garantito i contratti e il professionista che segue la vicenda Medi group, il commercialista Giuseppe Barletta, ha fatto capire che c’è l’intenzione di far tornare stabilmente produttiva l’azienda. Il sindaco Lucio Greco, sembra con un comunicato ufficiale, ha spiegato che ci sono possibilità di far avere ai lavoratori almeno un primo acconto sulla mensilità di agosto. I dipendenti Medi group attendono ancora diversi stipendi arretrati.
Pare che il sindaco Greco, infine, stia monitorando anche la vicenda del taglio del reddito di cittadinanza. “Dobbiamo sapere dimostrare di essere all’altezza e, nel rispetto della solidarietà e della giustizia, dobbiamo attivarci per trovare le giuste soluzioni a problemi di così forte impatto sociale. L’impegno ad affrontare questi problemi dà senso e significato alla nostra funzione”, ha detto.