Mazzarino, Vicari e D’Aleo: “In sette mesi pieno immobilismo dell’amministrazione Faraci”

 
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Il sindaco di Mazzarino Domenico Faraci

Mazzarino. Un bilancio di sette mesi di azione amministrativa, sicuramente caratterizzato da un segno negativo. Questo indicano gli ex consiglieri comunali Santo Vicari e Livio D’Aleo. Non trovano traccia di azioni per la città in quello che ad oggi è l’andamento del sindaco Faraci e della sua giunta. “A sette mesi dall’insediamento dell’amministrazione guidata dal sindaco Faraci, è doveroso tracciare un bilancio dell’attività, con uno sguardo critico ma costruttivo. È giunto il momento di chiedersi quali interventi concreti siano stati realizzati per migliorare la città e rispondere alle esigenze della comunità. Se il periodo delle passerelle, delle celebrazioni pubbliche e della presenza costante agli eventi, è superato, ciò che resta da valutare sono i fatti, non le apparenze. Finora – spiegano Vicari e D’Aleo – l’attività amministrativa si è distinta più per l’immobilismo che per l’incisività. L’unica priorità tangibile sembra quella di assegnare ai cinque assessori una stanza di rappresentanza. Il sindaco ha inaugurato il suo mandato con un intervento simbolico ma privo di sostanza, la demolizione dell’aiuola al centro del chiostro del Palazzo Municipale. Azioni come queste non rappresentano certo la risposta alle urgenze e alle esigenze della nostra comunità”. Gli ex consiglieri indicano diverse priorità, anzitutto rispetto ai lavori pubblici e ai servizi. “La messa in sicurezza del muro di via Gallo, che rappresenta un evidente rischio per la pubblica incolumità; la sostituzione della ringhiera di via Lo Nobile e la manutenzione di quella di via Gentile, ormai in pessime condizioni; accelerare la procedura per l’inizio dei lavori di via San Giuseppe e di via Iacona, che da anni versano in stato di degrado, con progetti già finanziati; realizzare i loculi cimiteriali, un servizio essenziale che non può più essere rimandato, oltre alla pulizia e alla manutenzione del cimitero comunale “Madunnuzza” e delle aree antistanti, luogo a tutti noi caro; non dimenticare il mancato avvio della mensa scolastica; accelerare le procedure per l’inizio dei lavori di riqualificazione di Corso Vittorio Emanuele, che tanto lustro porterà alla nostra città”, dicono. Secondo Vicari e D’Aleo, si possono avere interlocuzioni con parlamentari regionali come il meloniano Scuvera e il forzista Mancuso.

“Questi interventi sono solo alcuni esempi o suggerimenti di ciò che un’attenta amministrazione dovrebbe affrontare con tempestività. Purtroppo, ad oggi, non si intravedono un progetto strutturato e una visione politica chiara per il futuro. Un’amministrazione efficace dovrebbe saper collaborare con i rappresentanti delle istituzioni regionali, promuovendo progetti capaci di attrarre risorse e portare benefici concreti al territorio. La collaborazione con la deputazione regionale, in particolare con gli onorevoli Mancuso e Scuvera, potrebbe rappresentare un’opportunità per avviare iniziative utili alla comunità. Dopo le spese sostenute per la candidatura del nostro Comune a “Capitale della Cultura 2027”, che si è rivelata un’illusione dispendiosa – precisano – in un contesto di dissesto finanziario, il risultato è una paralisi amministrativa che lascia la città in condizioni sempre più critiche. Non solo non si vedono progetti di sviluppo ma i problemi quotidiani peggiorano: strade dissestate, transenne che segnalano pericoli ovunque e un evidente immobilismo nel fronteggiare le emergenze. In questo contesto di immobilismo amministrativo, si percepiscono segnali di possibili malesseri all’interno della maggioranza, che da un momento all’altro potrebbe generare una crisi politica, nel frattempo i cittadini continuano a subire le conseguenze di una gestione inefficace e inefficiente”. Per gli esponenti di opposizione alla giunta, è sempre più urgente uno scatto amministrativo. “Se dopo sette mesi il bilancio dell’amministrazione è questo, il futuro del nostro Comune non può che apparire incerto e per niente promettente. I cittadini meritano risposte concrete e un piano di azione chiaro che metta al centro il bene della collettività. Rivolgiamo un appello al sindaco, alla sua giunta e alla maggioranza, dimostrate di essere i migliori a governare, come avete ampiamente dichiarato in campagna elettorale – concludono – affrontando con decisione le urgenze e pianificando interventi che diano un futuro migliore alla nostra città. Il tempo delle attese è finito, ora servono i fatti, sempre con spirito di collaborazione”.

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