Mazzarino. “Non basta un Carnevale finanziato con i soldi della comunicazione della Srr”. L’opposizione, a Mazzarino, ancora una volta non si trova sulla stessa frequenza del sindaco Vincenzo Marino. “Cosa c’entra il Carnevale con la Tari? Per il sindaco Marino, molto. Ma i cittadini non la pensano allo stesso modo e protestano contro l’aumento delle tasse e il degrado delle strade. L’opposizione non è ostile al Carnevale, ma critica l’aumento della Tari. Il motivo? – dicono i consiglieri D’Aleo, Lo Forte e Vicari – Il sindaco Marino, presidente della Srr, società che sovraintende il ciclo dei rifiuti, ha usato i fondi destinati alla comunicazione per finanziare il Carnevale, che ha avuto un costo presunto di 25 mila euro. Insomma, il Carnevale è come il Natale: amato da tutti, ma nessuno vuole pagare di più per le luci colorate. Il sindaco e l’assessore girano tra i giovani di Mazzarino per monitorare i carri carnevaleschi. Ma l’amore per il paese non si misura in chilometri di coriandoli o in maschere di cartapesta, si misura in fatti concreti, come la realizzazione di opere pubbliche, la promozione del turismo, la valorizzazione della cultura. Fatti che, purtroppo, sono stati assenti in questi anni di amministrazione Marino”. Dall’opposizione fanno sapere che le priorità, trascurate, sono altre.
“Ora che il Carnevale è finito, il sindaco e l’assessore, con delega alla manutenzione, devono concentrarsi sulle strade. Via Gallo con i ferri arrugginiti sembra un set di un film post-apocalittico, mentre le vie Mandre e Aiesi sono in uno stato inadeguato. La via Fassellari attende interventi da anni e la cappella comunale “Madonnuzza” ha bisogno di una ristrutturazione urgente. La passeggiata del primo cittadino con la sua corte potrebbe essere resa nota attraverso video social. Immaginate il sindaco che, con aria solenne, indica una striscia pedonale appena dipinta e dice, “ecco, qui abbiamo investito per il futuro!”. La campagna elettorale si avvicina e il sindaco deve dimostrare interesse per i giovani. Ma forse il sindaco pensa che i giovani siano interessati solo a vedere i carri carnevaleschi e non a trovare un lavoro, una casa o una prospettiva di futuro. Forse il sindaco crede che i giovani si divertano a correre tra le buche delle strade o a ballare la macarena con gli anziani. Forse il sindaco spera che i giovani si accontentino di un Carnevale ogni tanto e non di una politica seria e trasparente. La politica locale è un Carnevale perpetuo, con maschere, sorrisi forzati e qualche ferro arrugginito. Ma ricordate, il bene della comunità è più importante di qualsiasi festa o tassa. E se vi trovate a Mazzarino, fatevi sentire e chiedete al sindaco di rispettare le vostre esigenze”, sottolineano i tre consiglieri in una nota.