Mazzarino, "inaccettabili le accuse mosse al segretario generale"
"La vicenda apre un dibattito importante sul clima nei luoghi istituzionali, richiamando tutti, amministratori, funzionari e cittadini, a una maggiore attenzione verso i valori di trasparenza, umanità e rispetto che dovrebbero guidare la vita pubblica"
Mazzarino. Un fronte compatto di consiglieri comunali prende posizione contro quello che viene definito un episodio di violenza istituzionale senza precedenti. Oggetto della denuncia, quanto avvenuto durante la seduta del consiglio comunale dello scorso 5 giugno, e riportato ufficialmente dal segretario generale del Comune, Dott.ssa Gretel Schillaci, con una nota diffusa il 19 giugno 2025.
Secondo le dichiarazioni del segretario, durante quella seduta avrebbe subito attacchi personali e professionali da parte di alcuni membri del consiglio. Si tratta dei consiglieri Vincenzo Mantione, Gaetano Petralia e Antonina Maria Corinto. Le accuse, definite da Schillaci “strumentali e denigratorie”, avrebbero avuto l’obiettivo di delegittimarla pubblicamente, attribuendole responsabilità non sue in merito alla gestione amministrativa del Comune.
Nel suo intervento ufficiale, la Dott.ssa Schillaci ha anche richiamato il ruolo del sindaco Mimmo Faraci e del vicesindaco Anna Comandatore, accusandoli di aver esercitato pressioni indebite in merito alla firma del contratto per l’igiene urbana, nonostante l’assenza dell’impegno di spesa da parte del settore competente. Tutto ciò, a suo dire, in violazione delle disposizioni normative vigenti, tra cui l’articolo 49 del TUEL, l’articolo 53 della legge 142/1990 e l’articolo 194, comma 1, lett. e), del D.Lgs. 267/2000.
Ma oltre gli aspetti normativi, ciò che ha maggiormente colpito è stato il crollo emotivo del segretario, avvenuto durante la stessa seduta, tanto grave da renderne necessario il trasporto in ospedale. Un episodio che, secondo quanto riportato, si è consumato nell’indifferenza dei principali protagonisti delle accuse, mentre solo alcuni consiglieri e dipendenti si sarebbero attivati per prestarle soccorso.
In una nota ufficiale, otto consiglieri comunali – Francesco Lo Forte, Giuseppe Presti, Enzo Guerreri, Davide Virga, Letizia Pistone, Martina Selvaggio e Giorgio Arena – hanno espresso piena solidarietà umana e istituzionale alla Segretaria, denunciando il clima di tensione e aggressività che si è instaurato nella gestione politica e amministrativa della città.
“La politica non è un’arena in cui tutto è lecito”, scrivono i consiglieri. “È uno spazio in cui le parole devono pesare e la responsabilità deve guidare le azioni”.
Pur senza entrare nel merito tecnico delle responsabilità amministrative, i consiglieri firmatari ribadiscono che la critica politica non può mai trasformarsi in attacco personale, né tanto meno minare la dignità professionale e umana di un dirigente pubblico. Chiedono quindi che venga fatta piena luce sui fatti, nelle sedi opportune, senza ambiguità.
“Non ci può essere giustizia senza verità, né legalità senza rispetto per la persona”, concludono.
La vicenda apre un dibattito importante sul clima nei luoghi istituzionali, richiamando tutti – amministratori, funzionari e cittadini – a una maggiore attenzione verso i valori di trasparenza, umanità e rispetto che dovrebbero guidare la vita pubblica.
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