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Mazzarino, fiera Fondachello cambia sede e date: D'Ale e Vicari, "è illogico"

Gli ex consiglieri comunali D'Aleo e Vicari considerano privi di logica programmatica gli ultimi provvedimenti emessi dall'amministrazione Faraci

A cura di Redazione
10 aprile 2025 14:24
Mazzarino, fiera Fondachello cambia sede e date: D'Ale e Vicari, "è illogico" -
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Mazzarino.  Il mutamento delle date e dell'ubicazione della tradizionale fiera di Fondachello fa discutere, anche fuori dal municipio. Gli ex consiglieri comunali D'Aleo e Vicari considerano privi di logica programmatica gli ultimi provvedimenti emessi dall'amministrazione Faraci. “E' importante sottolineare che le nuove date decise per l’inizio della fiera sono in concomitanza con quelle della celebrazione della festa del compatrono della città, il Signore dell’Olmo. La domanda viene spontanea, ci si chiede quale sia il motivo o la convenienza di far coincidere quasi le stesse giornate della fiera con quelle della festa, visto che i cittadini, non solo mazzarinesi, sono profondamente legati e devoti a quest’evento religioso e desiderano viverlo con spirito di raccoglimento e devozione, come è sempre stato. La fiera – dicono D'Aleo e Vicari - dovrebbe opportunamente essere organizzata nelle tradizionali date, senza interferire con i festeggiamenti del compatrono, consentendo così alle persone di concentrarsi sia sugli acquisti che sulla celebrazione religiosa, senza stress o confusione. La decisione di modificare date e modalità di svolgimento della fiera sembra priva di un fondamento logico, rischiando di alterare le tradizioni storiche della nostra comunità e allo stesso tempo crea, a nostro modo di vedere, un danno agli operatori commerciali. Inoltre, l’ordinanza del sindaco prevede che la tradizionale fiera si svolga da piazza Francesco Gesualdo, precisamente dalla Statua del Cristo Re, e si estenda lungo viale della Repubblica, allontanandola dal centro abitato e spostandola verso la periferia, escludendo gli esercizi commerciali che operano da piazza Francesco Gesualdo a salire, e allo stesso tempo si privano gli operatori commerciali dei benefici della fiera. Inoltre, questa decisione rischia di escludere molte persone, in particolar modo gli  anziani, che non avrebbero la possibilità di raggiungere facilmente questa nuova ubicazione del mercato. Un altro aspetto da considerare è che il nostro Comune dispone di sole due unità di polizia locale e di tre ausiliari del traffico. La domanda viene spontanea, come garantire l’ordine pubblico e la sicurezza stradale, quando già le forze di polizia sono impegnate a garantire il regolare svolgimento della festa del compatrono?”. D'Aleo e Vicari invitano il sindaco e l'amministrazione a rivedere la decisione. “Infine, secondo l’ordinanza, l’occupazione dei posti per i commercianti della fiera dovrebbe iniziare il 9 maggio, data che si sovrappone alla festa del compatrono, creando ulteriori problematiche di gestione. Ci chiediamo, quindi, quale sia il vantaggio per i cittadini e per gli operatori commerciali, con questa sovrapposizione delle date, tra la festa del Santissimo Crocifisso dell’Olmo e la tradizionale fiera di Fondachello. È necessario capire se questa scelta sia davvero nell’interesse della comunità o se, al contrario, rischi di creare disagi inutili compromettendo le tradizioni che da sempre caratterizzano la nostra città – continuano - ci permettiamo di suggerire che una città che vuole sviluppare il turismo gli eventi li crea e non li accorpa, generando sicuramente un danno agli operatori commerciali di Mazzarino. Con due eventi in date diverse si creano due opportunità di lavoro per i nostri operatori commerciali. Invitiamo a rivedere e ritirare l’ordinanza, perché questa decisione per quello che ci è dato sapere non è stata concordata con i soggetti interessati. Invitiamo a una profonda e saggia riflessione, considerando che non si può amministrare la città con il detto qui comando io, questa è casa mia”. 

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