Mazzarino. L’amministrazione Faraci non riesce a incidere. E’ questo il giudizio che arriva da Livio D’Aleo e Santo Vicari, che fuori da Palazzo di Città notano una certa stasi, in termini di servizi e di rilevanza dell’azione amministrativa. “Negli ultimi mesi, l’amministrazione Faraci ha dimostrato una crescente distanza tra le proprie dichiarazioni pubbliche e la realtà dei servizi offerti ai cittadini. Nonostante i numerosi annunci e proclami diffusi attraverso i social media, la realtà è ben diversa, infatti i servizi essenziali per la comunità non sono stati garantiti in modo adeguato. Un esempio lampante di questa situazione è il ritardo nell’avvio del servizio della mensa scolastica, se va bene, speriamo che inizi dopo le festività, un servizio che è essenziale per le famiglie e per la corretta gestione dell’ambiente scolastico. A questo si aggiunge la superficialità della considerazione del servizio Asacom, che rappresenta un supporto fondamentale per gli alunni che ne hanno bisogno. Le famiglie, ormai da settimane – dicono – sollecitano con insistenza l’attivazione di questi servizi e dopo varie insistenze è iniziato esattamente come l’anno scolastico passato, non avendo dato seguito a quanto detto o dichiarato prima e durante la campagna elettorale e anche dopo, con un comunicato sui social da parte dell’assessore con delega ai servizi sociali il 14 settembre. Si cercava di giustificare il ritardo ma la prova della mancata programmazione è che, contrariamente, nei Comuni vicini il servizio è iniziato regolarmente. Se l’amministrazione ha a cuore questa problematica, la programmazione dei servizi Asacom e mensa, va fatta a luglio. L’assenza di una risposta adeguata da parte dell’amministrazione ci porta a chiederci quale sia stata l’effettiva operatività sin dal suo insediamento. La domanda che sorge è semplice e diretta, se un’amministrazione non riesce a garantire servizi di base per i propri cittadini, quale valore può avere la sua azione amministrativa? La capacità di garantire servizi essenziali e rispondere ai bisogni della comunità è la misura di un buon governo, le dichiarazioni a oggi non corrispondono ai fatti. Ci auguriamo che al più presto si possa invertire la rotta”. Per D’Aleo e Vicari, inoltre, le inefficienze sono ulteriori.
“A questo si aggiunge un’altra questione delicata e irrisolta, la gestione degli indumenti usati e il conferimento in luoghi idonei. Nonostante il nostro appello lanciato attraverso i social media, il problema rimane privo di una risposta concreta. Questo dimostra – aggiungono – una mancanza di programmazione e di una strategia chiara da parte dell’amministrazione. Non riesce a gestire neanche un aspetto apparentemente semplice ma significativo per la comunità, infatti su questo argomento ha deciso di non decidere. Il piazzale antistante il cimitero comunale, continua ancora oggi a essere una discarica. In maniera saltuaria viene pulito, avendo come risultato finale l’aumento del conferimento dell’indifferenziato, che potrebbe incidere sulle tariffe e sulla premialità. Vengono riconosciuti a quei Comuni che fanno una buona raccolta differenziata. E’ evidente che non ci sia una visione di insieme o una programmazione per affrontare anche le questioni più semplici che, se risolte migliorerebbero la qualità della vita e l’organizzazione del nostro Comune. Un ulteriore elemento di preoccupazione è la gestione dei locali comunali. L’amministrazione inviando una lettera a tutti, non riesce a distinguere tra gli imprenditori in possesso di regolare contratto e che pagano il canone di affitto, creando sconforto, preoccupazione e stress, e le associazioni di volontariato che hanno i locali in comodato d’uso. Un’amministrazione responsabile dovrebbe fornire supporto logistico e incentivare e valorizzare il volontariato, che rappresenta una risorsa fondamentale della vita cittadina e un elemento di coesione sociale. Le associazioni sono il cuore pulsante della comunità, e in assenza le opportunità culturali, educative e sociali per la cittadinanza subiscono un duro colpo. È necessario che l’amministrazione si impegni a collaborare con il volontariato e a garantire che le associazioni possano operare senza ostacoli e con il supporto necessario. Infine, la situazione politica attuale può essere così descritta, una chitarra le cui corde sono in parte accordate e in parte no, quindi, non potrà mai emettere un suono armonioso. La squadra di governo locale dovrebbe essere in sintonia e ben organizzata, ma purtroppo non è così. La disorganizzazione e la mancanza di una visione condivisa impediscono di realizzare un’azione amministrativa efficace e efficiente, portando a decisioni frammentarie. È fondamentale che il sindaco Faraci riconsideri la sua azione amministrativa e avvii un percorso di ascolto e collaborazione con le associazioni, le famiglie e i cittadini. Solo attraverso un dialogo sincero e una programmazione attenta e mirata sarà possibile garantire un governo che risponda concretamente alle esigenze della comunità. La cittadinanza merita un’amministrazione capace di affrontare le sfide con responsabilità, e con una visione a lungo termine, allo stesso tempo ci complimentiamo per la posa degli alberi di Natale, un segnale che sarà gradito alla città”.