Mazzarino, approvato bilancio riequilibrato: per Faraci "passo fondamentale", opposizione "nessuna alleanza"
Il consiglio mazzarinese ha approvato lo strumento finanziario

Mazzarino. Approvata dal consiglio comunale l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato.
"Un passo decisivo verso l’uscita dal dissesto finanziario. Nella seduta di ieri il consiglio comunale ha approvato l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, un atto fondamentale nel percorso di risanamento delle finanze dell’ente.
L’approvazione di questo documento rappresenta un passaggio strategico per avvicinarsi alla definitiva fuoriuscita dalla condizione di dissesto finanziario, restituendo prospettive di stabilità economica e di rilancio amministrativo alla comunità mazzarinese. Come previsto dalla normativa vigente, l’ipotesi di bilancio sarà ora trasmessa al Ministero dell’Interno, che procederà all’esame e alla valutazione del documento, passaggio imprescindibile per completare il percorso di riequilibrio finanziario. Si tratta di un risultato importante, frutto della collaborazione tra amministrazione e consiglio comunale – ha dichiarato il sindaco Domenico Faraci – un impegno costante che ci avvicina alla meta, per ridare a Mazzarino le condizioni di crescita e sviluppo che merita". Dalle opposizioni fanno sapere che si è trattato di "un sì per senso di responsabilità, ma resta un disegno pericoloso. Il voto favorevole di una parte dell’opposizione non cancella le criticità che hanno accompagnato il percorso dell’amministrazione comunale, né mette a tacere i dubbi su un disegno politico che – secondo alcuni consiglieri – avrebbe avuto come obiettivo quello di far saltare il consiglio comunale. Otto consiglieri di opposizione – Abruscato, Lo Forte, Presti, Virga, Guerreri, Selvaggio, Pistone e Arena Giorgio – hanno votato a favore. Una scelta difficile, motivata non da adesione politica, ma da un senso di responsabilità istituzionale verso la città e i cittadini. Abbiamo votato il bilancio – dichiarano – non perché convinti dalla bontà dell’atto, ma perché era l’unico modo per evitare che il Consiglio venisse sciolto, trascinando Mazzarino in un commissariamento che avrebbe accentuato il caos amministrativo. L'atto contabile è arrivato in ritardo, carente e privo dei requisiti minimi, in un contesto segnato dalla mancanza di un capo settore alla Ragioneria, da confusione istituzionale, e da una volontà politica evidente di scaricare ogni responsabilità su chi ha il compito di controllare. Non ci facciamo illusioni – continuano – questo voto non significa fiducia in chi governa, ma difesa di un’istituzione che qualcuno vorrebbe delegittimare. Sapevamo che votare contro sarebbe stato il pretesto perfetto per sciogliere il Consiglio e instaurare un potere senza contrappesi. Ma noi non siamo qui per giocare al massacro. Siamo qui per vigilare, per parlare chiaro, e per evitare che il disegno di silenziare il dissenso si compia sotto gli occhi distratti di chi tace. Il voto positivo arriva dunque con amarezza e con la consapevolezza di una scelta difficile, fatta per salvaguardare la città, non per sostenere l’attuale assetto politico. Non siamo né alleati né complici – concludono – siamo gli unici che hanno avuto il coraggio di assumersi una responsabilità reale, mentre altri hanno giocato a nascondersi. Ora continueremo la nostra battaglia, dentro e fuori l’aula, per un Comune più trasparente, giusto e rispettoso delle regole".