Gela. Tra la fine dello scorso anno e l’inizio del 2019 è stato arrestato due volte. In entrambi i casi, trovato in possesso di notevoli quantità di marijuana. In realtà, però, il sessantatreenne Salvatore Pepi la canapa light è regolarmente autorizzato a produrla. Una coltivazione che sta prendendo piede nella zona e anche per questo motivo il difensore dell’agricoltore, l’avvocato Flavio Sinatra, ha chiesto verifiche non solo sulle autorizzazioni ma anche sul tipo di canapa sequestrata, risultata con principio attivo consentito dalla normativa in materia. L’ultimo arresto era scattato lo scorso gennaio, quando Pepi venne trovato nella disponibilità di un casolare, in contrada Vituso a Niscemi, dove c’erano ventinove chili di marijuana. Quantitativo che ha indotto i poliziotti ad arrestarlo. Già nel corso dell’interrogatorio di garanzia, la difesa ha dimostrato la presenza delle autorizzazioni.
Adesso, arriva la revoca della misura cautelare che era stata imposta al produttore, ovvero l’obbligo di dimora. Una decisione formalizzata proprio in base ai risultati delle analisi su quanto sequestrato.