Gela. Cartine e filtri da fumo erano in vendita in diverse attività commerciali, gestite in città da esercenti cinesi. I finanzieri sono entrati negli esercizi e hanno sequestrato circa 145 mila pezzi. Erano in vendita, nonostante la nuova normativa in materia preveda che prodotti da fumo come quelli sequestrati possano essere nella disponibilità soltanto di rivenditori autorizzati dai Monopoli di Stato. Sarebbero diversi gli esercenti cinesi coinvolti nel giro dei controlli e dei sequestri. Pare che sotto chiave siano finiti almeno sessanta chili di cartine e altrettanti di filtri.
Ai titolari delle attività sarebbero state irrogate pesanti sanzioni in denaro. Avrebbero violato la disciplina in materia. Sarebbe stata avviata anche un’indagine, con ulteriori approfondimenti tra rivenditori e fornitori.
Se controlliamo che sia tutto a norma questi cinesi dovrebbero chiudere completamente . E non venitemi a dire che i finanzieri non sono i primi a fare acquisti da loro . Ai posteri l’ardua sentenza !!!!