Maxi discarica sequestrata a Falconara, denunciate quattro aziende agricole

 
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Butera. Una vera e propria discarica abusiva personale nella quale quattro imprese agroalimentari del buterese scaricavano illecitamente ogni tipo di rifiuto, sistematicamente a pochi chilometri dal castello di Falconara.

Un’attività che andava avanti da anni e che aveva contaminato un’area di circa 500 metri quadri con scarti agroalimentari, rifiuti edili, plastiche e rifiuti tossici.

Tra i rifiuti anche scarti pericolosi. Alcuni contenitori, presumibilmente flaconi di fitofarmaci utilizzati per la concimazione dei terreni, venivano scaricati in massa alla foce di un piccolo torrente che poi finiva in mare.

Una attività criminale che è stata stroncata dall’intervento del Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Capitaneria di porto di Gela che, dopo un lungo lavoro d’indagine sul campo, ha identificato e denunciato quattro diversi titolari d’imprese responsabili dello sversamento illecito dei rifiuti sul terreno, noncuranti dell’impatto ambientale arrecato, oltre delle precarie condizioni igienico sanitarie.

I responsabili sono stati individuati grazie alle immagini raccolte dalle telecamere di videosorveglianza piazzate nella zona e dai droni che, nel giro di poche settimane hanno immortalato i mezzi delle aziende coinvolte, mentre scaricavano i rifiuti nel terreno.

Una attività illecita che gli indagati portavano avanti quasi quotidianamente, in alcuni casi anche dando fuoco ai cumuli.

Al termine dell’attività investigativa è stata richiesta ed ottenuta dalla Procura della Repubblica di Gela una ordinanza di sequestro preventivo degli autocarri utilizzati per scaricare i rifiuti, e del terreno adibito a discarica, consegnato poi in custodia giudiziale al Sindaco di Butera per il monitoraggio e l’attivazione delle necessarie attività di risanamento ambientale.

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