Gela. Quattro giorni ci dividono dalla gara più attesa della stagione che, con ogni probabilità, deciderà le sorti del girone A del campionato di Eccellenza. I biancazzurri hanno ripreso ieri gli allenamenti in vista dell’incontro con l’Athletic Palermo e sono più agguerriti che mai. L’obiettivo principale, immancabilmente, deve essere quello di portare a casa i tre punti e far impazzire di gioia quel centinaio di tifosi biancazzurri pronti ad assiepare gli spalti del “Favazza” di Terrasini. Nella peggiore delle ipotesi un pareggio non farebbe male a nessuno, anche se quel punto di distacco non dipenderebbe più unicamente dai gelesi, che in tal caso non sarebbero più gli unici artefici del proprio destino, ma dai prossimi avversari dei nerorosa. Lo scenario più temuto, però, è quello che vede festeggiare i ragazzi di mister Raciti. Sarebbe una vera e propria disfatta per il Gela, che vedrebbe quel gap dalla vetta estendersi a quattro punti. Ha parlato con noi della gara di domenica Santo Privitera, intervenuto per la prima volta a Bar Sport lo scorso lunedì.
“Domenica andiamo a Terrasini per vincere – ha affermato Privitera – loro sono un’ottima squadra, lo dice la classifica, ma noi non siamo da meno. La squadra è stata costruita per arrivare fino in fondo e vincere il campionato. Per questo motivo giocheremo a viso aperto e senza paura”.
Figura ormai fondamentale all’interno dello spogliatoio biancazzurro, anche Santo Privitera sembra aver accusato un po’ di stanchezza domenica contro l’Accademia Trapani. Tanti passaggi imprecisi e qualche errore di troppo a cui, sicuramente, il centrocampista catanese non ci ha abituati. Da quando è arrivato, non a caso, si è preso di prepotenza le chiavi del centrocampo biancazzurro e sta incidendo parecchio, dando un ordine in mezzo al campo che per tempo è mancato. Portarlo a Gela, però, non è stato per niente facile. In estate il direttore sportivo Bonaffini ci ha provato ma la Nissa ha alzato un muro. Ad acquisire le prestazioni sportive del classe ‘87, poi, è stato il Vittoria. A dicembre, finalmente, la scelta di Privitera di approdare al Gela, che dopo mesi di flirt è riuscito nel suo intento.
“All’inizio non c’è stato verso, la Nissa non voleva liberarmi. Tra una trattativa e l’altra, poi, abbiamo trovato l’accordo e sono venuto a Gela – ha dichiarato Privitera – sono contentissimo di essere qui per vincere dimostrare che valgo ancora tantissimo”.