Gela. Venne fermato dagli agenti di polizia, che in auto gli trovarono circa quarantacinque grammi di marijuana. Secondo i pm della procura, la droga era destinata allo spaccio. In dibattimento, però, non sono emerse prove concrete a carico di Andrea Maganuco, che è stato assolto. Nei suoi confronti, dall’accusa è arrivata la richiesta di condanna a due anni di reclusione. Secondo gli investigatori, il trentenne, prima dell’arrivo delle forze dell’ordine, aveva avuto contatti telefonici con presunti clienti, soprattutto giovani. Venne inseguito e poi bloccato a Caposoprano. Nel corso delle perquisizioni, però, gli agenti non trovarono altro e anche il denaro sequestrato, secondo la difesa, non era di entità tale da far pensare ad un’attività di spaccio.
Il legale che lo rappresenta, l’avvocato Maurizio Scicolone, non ha escluso che la droga trovata nell’auto potesse essere destinata al consumo personale. Il giudice Eva Nicastro, alla fine, ha emesso l’assoluzione.