Marianopoli tra culto e storia | La Chiesa di San Prospero e le sue reliquie
Scopri la chiesa di San Prospero a Marianopoli: un luogo di culto ricco di storia, arte e tradizioni che unisce fede e comunità.

Nel cuore della Sicilia, Marianopoli custodisce un tesoro di fede e arte: la chiesa madre dedicata a San Prospero, patrono del paese. Edificata nel XVIII secolo, questa chiesa non è solo un luogo di culto, ma anche un simbolo della storia e delle tradizioni della comunità. Tra le sue mura si celano storie affascinanti, come quella della statua del santo, giunta da Centuripe, e delle reliquie che ne alimentano il culto.
La chiesa madre: tra storia e architettura
La chiesa di San Prospero fu costruita intorno alla metà del XVIII secolo, durante il processo di colonizzazione del feudo Manchi di Bilici. Inizialmente posta sotto la giurisdizione della curia di Nicosia, fu elevata a parrocchia nel 1814. Con l'aumento della popolazione, tra il 1833 e il 1864, l'edificio subì importanti ampliamenti: furono aggiunte due navate, una torre campanaria e la canonica. Il campanile fu completato nel 1866 con l'installazione della campana e nel 1867 con l'orologio.
All'interno della chiesa si possono ammirare opere di pregio, tra cui la statua di San Prospero, acquistata intorno al 1850-60 da Centuripe in segno di ringraziamento per lo scampato colera. Altre sculture degne di nota sono quelle di San Giuseppe, la Madonna del Rosario, Santa Lucia e l'Annunciazione, realizzate dallo scultore palermitano Vincenzo Genovese.
Il culto di San Prospero e le sue reliquie
Il culto di San Prospero a Marianopoli è profondamente radicato nella comunità. Le reliquie del santo furono trasferite, con molta probabilità, dal palazzo della famiglia baronale di Catania alla chiesa di Marianopoli nel 1801, quando l'abitato fu elevato a municipalità . La statua lignea del santo, proveniente da Centuripe, rappresenta un giovane dal portamento fiero, con abiti settecenteschi cesellati in argento, un manto dorato, una bandiera rossa ricamata in filigrana e un crocifisso.
Ogni anno, la comunità celebra la festa di San Prospero, un evento che unisce fede e tradizione, rafforzando il legame tra il paese e il suo patrono.
Curiosità: la statua che unisce due comunità
La statua di San Prospero custodita a Marianopoli ha una storia affascinante: fu acquistata da Centuripe tra il 1846 e il 1855, come attestano le lettere tra i sindaci delle due città. Questo scambio non solo arricchì il patrimonio artistico di Marianopoli, ma creò anche un legame spirituale tra le due comunità, unite dalla venerazione dello stesso santo.