Manfria ha un suo comitato per rivendicare vivibilità

Gela.È nato da pochi giorni il comitato di quartiere “Manfria Centro”, formato da residenti della zona balneare di Gela che vivono tutto l’anno in un’area sempre più dimenticata dall’amministrazione. L’obiettivo è chiaro: avviare un dialogo costruttivo con il Comune per affrontare i numerosi problemi che affliggono la zona, a partire dalla mancata cura del verde pubblico fino alla richiesta di servizi essenziali come una guardia medica attiva tutto l’anno e un rafforzamento dei controlli da parte delle forze dell’ordine, soprattutto nei periodi festivi.

«Manfria continua ad essere considerata un quartiere di serie B» — denuncia il presidente del comitato, Giuseppe Passaniti, sottolineando il malcontento diffuso tra i residenti. «Viviamo qui tutto l’anno e non possiamo più accettare questa situazione di abbandono. Servono risposte concrete e una presenza istituzionale più attenta». Durante l’intervista, Passaniti ha illustrato alcuni dei disagi più gravi, tra cui il costo maggiorato del biglietto per usufruire del trasporto pubblico locale: un ulteriore peso economico per i cittadini che già affrontano servizi carenti. 

Ma la vera emergenza, soprattutto in questi giorni di festa e scampagnate, resta la sicurezza stradale. Il 25 aprile scorso si è sfiorata la tragedia: una bambina, che passeggiava con i genitori, ha rischiato di essere travolta da una moto lanciata a tutta velocità per le strade del quartiere, incurante di segnaletica e pedoni.

«Non possiamo più permettere che questi episodi vengano ignorati — conclude Passaniti —. Il nostro comitato è nato per dare voce a chi in questa zona ci vive ogni giorno, con l’auspicio che l’amministrazione apra finalmente un canale di confronto e inizi a lavorare con noi per migliorare Manfria».

Il comitato “Manfria Centro” si è detto pronto a collaborare, ma anche a mobilitarsi se le richieste dei cittadini continueranno a rimanere inascoltate. La palla ora passa all’amministrazione comunale.