Gela. Gli incarichi legali affidati per il recupero di somme ingenti risalgono ad oltre venti anni fa, quando in municipio si insediò l’allora commissario regionale Rosolino Greco, in sostituzione dell’ex sindaco Rosario Crocetta. Nel corso del tempo, sono state completate praticamente per intero tutte le procedure giudiziarie finalizzate al recupero di crediti che il Comune maturò rispetto ai conferimenti nella discarica Timpazzo. Diversi enti municipali del territorio, che in quella fase storica avevano conferito nella discarica sulla base di ordinanze della Regione, devono pagare quanto disposto dai giudici. In questi giorni, è stata notificata la decisione favorevole anche nel procedimento giudiziario, giunto in appello, che contrapponeva il Comune di Gela a quello di Mazzarino. L’ente mazzarinese scelse di non andare incontro alla soluzione transattiva ma stando alla decisione di appello, che conferma quella di primo grado, dovrà versare non meno di 505mila euro, oltre agli interessi maturati dal momento del primo decreto ingiuntivo. Tutte queste procedure sono state seguite e portate avanti dall’avvocato Maria Elena Ventura, che venne incaricata dal commissario Greco. Il legale aveva già definito altre pendenze sempre in favore del Comune, in via stragiudiziale.
Inoltre, ha ottenuto decisioni favorevoli pure nel procedimento avverso il Comune di San Cataldo, altro ente che vantava pendenze per mancati pagamenti a seguito di conferimenti a Timpazzo. Nel caso di San Cataldo, l’importo è di poco inferiore ai 400mila euro, oltre agli interessi maturati. L’attività legale sta per concludersi rispetto ad un’ulteriore procedura che riguarda il Comune di Santa Caterina Villarmosa. Sono somme importanti per le casse di un municipio in dissesto e che va alla ricerca di fondi utili per ripianare i conti e uscire dall’emergenza, in attesa del bilancio stabilmente riequilibrato.