Gela. L’udienza preliminare slitta al prossimo giugno, intanto il Comune ha confermato l’intenzione di costituirsi parte civile nei confronti di propri dipendenti, accusati di presunte omissioni nella gestione dell’ex discarica Cipollina, che ancora oggi non è stata definitivamente messa in sicurezza. Tra i problemi irrisolti, c’è quello degli sversamenti di percolato, con interventi d’urgenza che vengono predisposti da Palazzo di Città, soprattutto per evitare la contaminazione di aree vicine. In più occasioni, negli ultimi anni, non sono mancate visite dei militari della capitaneria di porto, che hanno effettuato sopralluoghi nell’ex sito di conferimento dei rifiuti, per acquisire elementi utili alle indagini e a disporre gli interventi necessari. L’amministrazione comunale ha affidato l’incarico all’avvocato Sandra Amarù, che questa mattina, davanti al gup Marica Marino, ha preannunciato l’intenzione di costituirsi parte civile, nell’interesse del municipio, che sarebbe stato danneggiato dai presunti mancati interventi nell’ex discarica.
Tutti aspetti che verranno valutati dal gup. Le difese escludono che dirigenti e funzionari comunali, ora imputati, abbiano omesso di predisporre gli interventi, previsti anche per la bonifica del sito.