Gela. E’ inaccettabile che una città, in estate ancora più popolosa, non abbia a disposizione un adeguato numero di ambulanze, pronte ad ogni emergenza. E’ accaduto anche ieri notte, con le vittime di un incidente stradale che hanno dovuto attendere per quasi un’ora. L’ambulanza, infatti, è arrivata da Niscemi. Uno stato di fatto contestato dal gruppo di “Una Buona idea”. “Per alcuni temi ci vuole diplomazia ma non per il tema della sanità, specie se l’episodio delle due persone vittime di un incidente si sostanzia in una lunga attesa sull’asfalto perché l’unica ambulanza disponibile arrivava da Niscemi. In casi così, la diplomazia può ben essere sacrificata a vantaggio della verità delle cose e la verità cruda delle cose sta nel fatto che la nostra città non ha ambulanze a sufficienza per far fronte alle conseguenze di incidenti o per soccorrere qualcuno che, all’improvviso, accusa un malore. La verità cruda sta tutta in questo – dicono dal direttivo di “Una Buona idea” – e onestamente lascia il tempo che trova a solo danno della collettività. E’ capitato alle due persone vittime dell’incidente e non è la prima volta. A quante altre persone dovrà capitare di rimanere inermi sull’asfalto, nell’attesa di un’ambulanza? Se qualcuno all’improvviso sta male e l’ambulanza che abbiamo a disposizione in città è legittimamente impegnata in un’altra emergenza, chi è in attesa resta in attesa perché non abbiamo altre ambulanze. La domanda appare semplice ed eccessivamente allarmista ma non è lontana dall’ordine naturale delle possibilità. E se chi sta male non dovesse avere a disposizione il tempo necessario per attendere l’ambulanza, cosa accadrebbe?”. Per i civici di “Una Buona idea” è Asp che deve dare risposte e risolvere le falle dei servizi.
“E’ Asp che deve risolvere la questione. Se questo è il tema, la domanda è in fondo una sola, la più antica, perché? Perché Asp non prevede il potenziamento doveroso delle unità per le ambulanze, soprattutto in questo periodo estivo di maggiore flusso di gente? Perché Asp, sul punto, quando si verificano casi simili si comporta come se non fosse materia di sua competenza o affar suo? Ma soprattutto Asp quando prevederà la dotazione di nuove ambulanze per questa città? Non ci interessa usare la diplomazia con temi così delicati – dicono ancora – preferiamo la verità. Potrebbe capitare ad ognuno di noi di stare male o di fare un incidente, dovremmo concordare con Asp l’orario esatto e il luogo nel quale ci è concesso di stare male?”.