Maltrattamenti al figlio, in appello condanna confermata per la madre
L'imputata visse per diverso tempo in città, prima che si finisse il rapporto matrimoniale con il consorte

Gela.I giudici della Corte d'appello di Caltanissetta hanno confermato la condanna a due anni per una donna accusata di maltrattamenti a danno del figlio, all'epoca dei fatti di soli quattro anni. Attraverso il legale Boris Pastorello, ha impugnato la decisione di primo grado, che ne definì la responsabilità. I giudici nisseni non hanno il ricorso. L'imputata visse per diverso tempo in città, prima che si finisse il rapporto matrimoniale con il consorte, che spesso, per ragioni di lavoro, veniva collocato anche in altre Regioni. L'ex si è costituito parte civile e il legale che lo rappresenta, l'avvocato Maria Elena Ventura, ha concluso per la conferma della condanna, ritenendo provati i maltrattamenti. La difesa ha insistito per l'assenza di elementi a carico dell'imputata. Già in primo grado, furono diverse le testimonianze anche di chi risiedeva nello stesso stabile.