Gela. “L’adesione al Partito Democratico l’ho fatta diversi mesi fa. Non spetta più a me decidere. Posso solo attendere anche se già altri partiti e movimenti mi hanno chiesto di valutare un eventuale passaggio”.
“Non entro senza prima chiedere spiegazioni…”. Il consigliere comunale di Gela Città Cristian Malluzzo, ora indipendente, non chiude del tutto le porte all’approdo nel Partito Democratico. Giovanni Panebianco, l’altro consigliere che ufficializzò l’adesione ai democratici poi stoppata, è intanto transitato nel gruppo dell’Udc. “Entrare nel Partito Democratico – continua Malluzzo – non significa accettare senza chiedere spiegazioni. Dovrò prima capire perché la mia adesione è stata bloccata e, soprattutto, non voglio essere un problema all’interno del Pd. Da tempo, dico che non ho nessun interesse ad entrare in un partito preconfezionato”. L’approdo del presidente della commissione urbanistica tra le fila del Pd è da tempo tema di scontro tra il gruppo vicino all’ex sindaco Angelo Fasulo, pronto ad accogliere nuovi ingressi, e quello fedele al segretario Peppe Di Cristina che preferirebbe agire a “bocce ferme”, almeno in questa fase di trattativa. L’adesione al Pd annunciata in aula, negli scorsi mesi, da Malluzzo e Panebianco, scatenò un vero e proprio parapiglia in casa Pd, con l’esautoramento in diretta dell’allora capogruppo Giuseppe Ventura e della sua vice Romina Morselli.