Gela. “Non ci sarà un problema di chiusura per l’unità operativa di Malattie infettive che, invece, sarà interessata da migliorie”. Con queste parole il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale, Ida Grossi, si è rivolta ai componenti della commissione comunale Sanità che avevano alzato un polverone per scongiurare la paventata chiusura del reparto.
Il 18 settembre prossimo la vicenda approderà in aula consiliare, dove l’assise civica, presieduta da Giuseppe Fava, si riunirà in seduta straordinaria per affrontare la questione legata al mantenimento dell’unità operativa di Malattie infettive del presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele”. “Sono stato contattato tempestivamente dal manager dell’Asp – spiega Piero Lo Nigro, componente della commissione Sanità – Il direttore Ida Grossi ha garantito la sua presenza in Aula per la seduta monotematica, spiegando che non ci sarà mai un problema di blocco dei ricoveri a Malattie infettive. Il direttore generale si è appena insediata ma promette di adottare i giusti accorgimenti in tempi brevi”.
I consiglieri del Comune, componenti della commissione Sanità, non si aspettavano una risposta cosi immediata e giudicano positivamente la risposta del manager dell’Azienda sanitaria provinciale. “L’interesse mostrato dal manager Ida Grossi – conclude Piero Lo Nigro – dimostra che il direttore generale ha compreso l’importanza del mantenimento dell’unità operativa di Malattie infettive nel nostro territorio”. In verità era stato Luciano Fiorella, direttore del presidio ospedaliero di via Palazzi, direttore del presidio ospedaliero di via Palazzi, a escludere la paventata chiusura dell’unità operativa legata alla carenza di personale medico.
