Gela. Non un rapporto istituzionale definitivamente compromesso ma sicuramente qualche diffidenza in più rispetto al recente passato inizia ad affiorare. Il sindaco Lucio Greco, come ha confermato, ha voluto avocare a sé il progetto per la riqualificazione del lungomare Federico II di Svevia, esautorando uno degli assessori di fiducia, la titolare dei lavori pubblici Romina Morselli. Il primo cittadino ha spiegato che non si tratta di una decisione “punitiva” ma finalizzata solo a superare o prevenire “tensioni” che possano incidere negativamente sull’iter. “Prendo atto di questa valutazione ma non la condivido – spiega Morselli – mi sembrava che potesse esserci qualche apertura che invece manca, è evidente. C’era stato l’impegno ad una riunione per la prossima settimana, insieme al dirigente, ma a questo punto non mi pare possa essere utile. Al sindaco auguro buon lavoro, magari potrà chiudere prima possibile la procedura e avrà più fortuna. Non concordo sul richiamo a tensioni e conflittualità che non ci sono mai state. Non ho mai avuto contrasti con il dirigente o con i tecnici. Ho portato solo dati che hanno un riferimento preciso. Sei progetti pon per le scuole persi, la procedura per la scuola “Solito” ferma, la gara per lo stesso istituto che non è stata riaffidata, il progetto di via Cairoli perso e il blocco di quello per via Venezia”.
L’assessore valuterà per il prosieguo ma è piuttosto risoluta nel definire la sua convinzione. “Per il sindaco, sottrarmi la competenza su un progetto che ho sempre seguito con mille sacrifici e tanti sforzi, non è punitivo. Però, io la considero una scelta fortemente delegittimante. Ribadisco che non ci sono mai state tensioni o conflittualità né con il dirigente né con i tecnici. Ho sempre difeso l’attività degli uffici che lavorano in condizioni di emergenza per la carenza di personale. Sono assai dispiaciuta che il sindaco abbia dato questa chiave di lettura. Al segretario generale ho segnalato delle criticità e lei stessa ha preso in esame le indicazioni pervenute da un assessore su un progetto già approvato in linea tecnica, questo non bisogna dimenticarlo. La ringrazio. Avevo chiesto un affiancamento della struttura che si occupa del Pnrr, per la quale ho avuto massimo rispetto al punto da svuotare quasi del tutto il settore manutenzioni. Io stessa mi sono messa a disposizione come se avessi competenze tecniche da geometra”. L’assessore e il sindaco potrebbero andare incontro ad uno strappo politico e amministrativo? I prossimi giorni diranno qualcosa in più. Morselli alla fine ribadisce di “auspicare che quanto fin qui fatto abbia acceso un allarme e quindi che questo serva da maggior sprone per gli uffici”.