"Mai chiesto nulla al sindaco, FI? Non sono più un tesserato", Sammito: "Mpa senza una linea univoca"
Da Sammito nessun pressing verso il sindaco, sicuramente ha preso le distanze da una certa area di centrodestra e spesso ha mostrato interesse per ragionamenti civici

Gela. Non ci tiene ad essere catalogato sotto la nomea politica degli “accordi elettorali”. L'ex presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito, alle amministrative dello scorso anno, ha dato un contributo, al ballottaggio, schierandosi con il sindaco Di Stefano, nonostante al primo turno fosse tra i candidati di punta della coalizione per Scerra. Nel corso del tempo, si è spesso ipotizzato un suo ingresso in giunta, proprio sulla base delle intese elettorali. “Non mi interessa fare picchetto davanti alla porta del sindaco – dice Sammito – ho dato un supporto alle amministrative ma è giusto che il sindaco decida quali soluzioni amministrative possano essere più adatte. Mi conosce, sa quali sono i miei pregi e i miei difetti. Se dovesse ritenermi utile, io ci sarò. In caso contrario, non ne faccio una questione personale. Diciamo che al momento sono distante da una prospettiva politica, mi dedico al mio lavoro e alla mia famiglia”. Per Sammito, l'amministrazione del “modello Gela”, fino a oggi, ha fatto “quello che era possibile con il dissesto e con le casse comunali in difficoltà”. Non boccia né l'amministrazione né la giunta. Non pare per nulla meravigliato neanche dalle recenti traversie interne. “E' normale che Pd e Movimento cinqustelle non abbiano uno spirito di squadra – precisa – saranno avversari alle regionali per il seggio in palio. L'Mpa? Onestamente, non capisco come si faccia a portare avanti posizionamenti politici, di volta in volta, differenti. Lo scorso anno, alle amministrative, gli autonomisti hanno appoggiato Di Stefano e una coalizione civica e progressista. Alle provinciali invece sono stati determinanti per Tesauro e per Forza Italia. Ritengo che avrebbero dovuto valutare meglio e sostenere Di Stefano. Il sindaco, secondo me, deve considerare non tanto queste collocazioni politiche quanto il lavoro fatto dall'assessore Mpa. E' sulla base dei risultati che deve decidere se mantenere il rapporto amministrativo oppure farlo venire meno”. Sammito, tradizionalmente, non ha mai fatto mancare le proprie simpatie politiche al centrodestra, del quale è uno dei principali esponenti a livello locale. Però, i rapporti soprattutto con Forza Italia si sono decisamente allentati. “Quest'anno non ho rinnovato la tessera – dice ancora – non sono un tesserato di Forza Italia perché non mi rivedo nell'organigramma della provincia di Caltanissetta. Alle amministrative ho fatto ua scelta, schierandomi nella coalizione che non si rivedeva nei partiti ufficiali del centrodestra. E' anche una questione di orgoglio personale. Scerra? Ci vediamo spesso e parliamo. I rapporti sono rimasti”. L'ex presidente del civico consesso, infine, è convinto che l'esito delle provinciali poteva essere differente. “I due sindaci della zona sud della provincia hanno gestito male questa corsa elettorale – conclude – la città avrebbe potuto avere la presidenza e più consiglieri”. Da Sammito nessun pressing verso il sindaco, sicuramente ha preso le distanze da una certa area di centrodestra e spesso ha mostrato interesse per ragionamenti civici.