Gela. Ieri lo aveva già precisato e ritorna sul concetto anche oggi, a seguito di quanto emerso dal confronto elettorale tra i due candidati in lizza per Palazzo di Città. “Ieri sera, durante il confronto tra i due candidati a sindaco ho sentito l’accorato appello di Terenziano Di Stefano che mi invitava a tornare – spiega l’assessore uscente Salvatore Incardona – si può invitare una persona a tornare quando è andato via da qualcuno o da qualcosa. Mi sembra che io non sia scappato da nulla. Ho aderito ad un progetto di centrodestra trainato da Salvatore Scerra. Il progetto pur avendo avuto un enorme successo non ha consentito al candidato Scerra di arrivare al ballottaggio. Dopo, sono rimasto in quella che è di fatto la mia casa naturale che rappresenta la mia storia personale”. L’assessore uscente della giunta Greco ha dichiarato pubblicamente che sosterrà l’ingegnere Cosentino.
“Ringrazio e rispondo all’appello di Terenziano Di Stefano, ma non mi vedrei in un percorso con il Pd e con il Movimento cinquestelle. Sarà difficile per Di Stefano, in base alla sua storia politica, figuriamoci per me”. Dall’esito del ballottaggio, probabilmente, dipenderà l’eventuale collocazione di Incardona, anche in un possibile schema di consiglio comunale (ancora con ingresso non certo nonostante il notevole riscontro alle urne).
