Maggioranza tesa: l’Udc, “possiamo anche farci da parte ma non siamo intrusi”

 
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Gela. “Non siamo intrusi nella maggioranza ma, se non dovessimo andare bene a qualcuno, possiamo anche metterci da parte e marchiarci addosso il timbro a fuoco dell’opposizione”.

Il componente della segreteria regionale dell’Udc Antonio Gagliano esprime tutte le sue perplessità davanti alle tante polemiche sorte tra le fila della maggioranza che, almeno sulla carta, dovrebbe appoggiare il sindaco Angelo Fasulo.
“Le perplessità sorte sul ruolo dell’Udc – continua – mi fanno molto riflettere. Che sia chiaro, noi non siamo saliti a bordo di una nave che non conoscevamo. Magari qualcuno non ricorda bene ma l’Udc appoggiò un candidato a sindaco del Partito Democratico, ovvero Lillo Speziale. Poi, abbiamo dialogato a lungo con il primo cittadino Angelo Fasulo prima di stringere un leale accordo. Ma questo non significa che l’Udc accolga a priori ogni proposta dell’amministrazione. Il nostro consigliere Guido Siragusa continua a valutare la condotta della giunta passo dopo passo senza evitare eventuali critiche o prese di posizioni contrarie”.
Una risposta, quindi, anche a quella parte del Partito Democratico che non ha mai visto di buon grado l’ingresso dell’Udc in maggioranza. “Credo, comunque – ammette Gagliano – che le tensioni in maggioranza siano, almeno in questa fase, decisamente fuori luogo. Le scelte comunicate dal gruppo Eni rischiano di cancellare decenni di specializzazione della manodopera locale che, inevitabilmente, dovrà lasciare la città. Gli effetti sono ancora tutti da valutare”.
E gli strali giunti dai magistrati della Corte dei conti? “La procura della Corte dei Conti – conclude l’avvocato – non mette in luce responsabilità di uno o dell’altro consigliere oppure degli assessori in giunta. Sottolinea, invece, la grave situazione finanziaria dell’ente comunale. In sostanza, valutando gli atti, si chiedeva all’amministrazione di dichiarare il dissesto finanziario. Questo, però, avrebbe significato un grave danno all’intera comunità. La giunta Fasulo, invece, riconoscendo milioni di euro di debiti fuori bilancio ha cercato di tirarsi fuori dalle sabbie mobili. Un nuovo accordo con il sindaco? Ci saremmo aspettati una maggiore dinamicità nell’affrontare i problemi ma ci rendiamo conto delle enormi difficoltà, anche politiche, che hanno ostacolato l’azione della giunta. Continuiamo a muoverci lungo lo stesso quadro politico ma questo non significa rinunciare al dialogo leale con tutti”.

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