Gela. “Chi vuole fare demagogia e populismo, se ne assuma le responsabilità. Maggioranza antidemocratica? Non mi risulta”. Il capogruppo di “Un’Alra Gela” Giuseppe Morselli allontana le ombre politiche arrivate dal drappello d’opposizione, che dopo la seduta monotematica dell’assise civica sulla situazione finanziaria dell’ente ha alzato le barricate contro un blocco di maggioranza, quello fedele al sindaco Lucio Greco, che ritengono impegnato solo a metterli all’angolo. “Le attività nelle commissioni, con esponenti di maggioranza e opposizione – dice Morselli – procedono regolarmente e nella massima collaborazione. La seduta monotematica? Rimango del parere che sia stata inutile. Quelle osservazioni si potevano porre all’amministrazione comunale e ai dirigenti sotto altre forme, senza impegnare un’intera seduta dell’assise civica. Come si fa a tenere una seduta, su un quesito così ampio come la situazione finanziaria dell’ente? Su cosa dovevamo dibattere?”. Per Morselli, la maggioranza non vuole marginalizzare il drappello d’opposizione, numericamente inferiore. “L’atto d’indirizzo lo abbiamo bocciato perché conteneva indicazioni che non c’entravano nulla con la seduta”, aggiunge.
Morselli, che guida il gruppo consiliare più folto, quello eletto nella lista madre del sindaco, ammette che il ricorso presentato dal centrodestra non è comunque piaciuto ai pro-Greco. “Chiaramente non ci fa piacere – conclude – ma non ci facciamo condizionare. La maggioranza non si è irrigidita. Verrà discusso, forse, solo il prossimo gennaio. Intanto, abbiamo una città da amministrare e stiamo andando avanti, indipendentemente dalle scelte dell’opposizione”.