"Maggioranza coesa, bilancio? Fatto tutto ciò che si poteva", Giudice: "Alternativa anche con forze di centro"

Nel “modello Gela” un tassello essenziale è proprio quello civico, con in testa il gruppo di “Una Buona Idea”, che si rivede direttamente nel primo cittadino

A cura di Rosario Cauchi
23 giugno 2025 20:41
"Maggioranza coesa, bilancio? Fatto tutto ciò che si poteva", Giudice: "Alternativa anche con forze di centro" - Il capogruppo consiliare di "Una Buona Idea" Giovanni Giudice
Il capogruppo consiliare di "Una Buona Idea" Giovanni Giudice
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Gela.  Le difficoltà non mancano e non le nascondono neanche le forze che appoggiano il sindaco Di Stefano. La maggioranza però sta cercando un'ulteriore coesione, non solo amministrativa ma anche politica. Il contratto Ghelas approvato dall'assise civica è stato un traguardo programmatico e adesso si dovrà cercare di pervenire al bilancio stabilmente riequilibrato, baluardo assoluto nel tentativo di traguardare il dissesto e metterselo alle spalle. “I rapporti nella maggioranza sono buoni, stiamo lavorando tutti per uno scopo comune – spiega il capogruppo di “Una Buona Idea” Giovanni Giudice – c'è dialogo e questo è un fattore importante. Sosteniamo l'azione del sindaco e della sua giunta”. Nel fine settimana appena trascorso, il segretario cittadino dem Giuseppe Arancio, ribadendo la piena adesione del partito al “modello Gela”, ha sottolineato che a un anno dall'insediamento dell'amministrazione qualcosa in più se la sarebbe aspettata sul fronte del bilancio stabilmente riequilibrato, “pur sapendo che ci sono tante difficoltà, anzitutto di personale”. “Purtroppo – sottolinea Giudice – la questione del bilancio non è solo politica. E' soprattutto burocratica. Il personale è ai minimi e ci sono tanti adempimenti da fare. Io, invece, ritengo che si è fatto tutto ciò che si poteva, fino a ora e in condizioni veramente difficili. Quando ci siamo insediati, sapevamo che il bilancio stabilmente riequilibrato avrebbe necessitato di tempo e di lavoro notevole. Lo stiamo facendo e lo conducono l'amministrazione e gli uffici dell'ente”. Nel “modello Gela” un tassello essenziale è proprio quello civico, con in testa il gruppo di “Una Buona Idea”, che si rivede direttamente nel primo cittadino. Giudice segue la "ricetta" che è stata proposta dagli alleati. Vede la possibilità concreta di “un'alternativa”, anche al governo Schifani, che prenda spunto, tra gli altri, proprio dal “modello Gela”. “E' il programma che deve prevalere su tutto – conclude – se ci sarà la condivisione che lo scorso anno ci ha portati alla vittoria, allora sarà possibile pensare all'alternativa, anche regionale. Come civici vogliamo esserci in maniera attiva. Ha ragione il sindaco quando parla della necessità di mettersi subito al lavoro. Il campo politico è quello progressista e con tante forze civiche che vogliono contribuire, come è stato dimostrato in occasione delle provinciali di secondo livello. Anche io ritengo che questo contesto politico possa trovare il sostegno di forze centriste, che chiaramente vogliano condividere la prospettiva e il programma che si verranno a determinare”.

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